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Maledetta Cellulite In evidenza

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La “cellulite”, è una condizione che colpisce tra l'80 e il 95% delle donne in età fertile, si accompagna spesso a strati di adiposità localizzata, sebbene possa manifestarsi tanto nelle donne obese, quanto in quelle normolinee o magre.
Le zone più frequentemente colpite da fenomeni di adiposità localizzata variano tra i due sessi. Gli uomini manifestano solitamente la cosiddetta "obesità di tipo androide o a mela" (massa adiposa concentrata nel viso, nel collo, nelle spalle e soprattutto nell'addome, al di sopra dell'ombelico) che si associa, tra l'altro, a livelli più alti di glicemia, trigliceridi e pressione arteriosa; nelle donne prevale invece l'obesità di tipo ginoide o a pera (massa adiposa concentrata nelle anche, nelle natiche, nelle cosce e nell'addome, al di sotto dell'ombelico). Per adiposità localizzata s’intende un tessuto costituito da cellule adipose sane, normali: questo tessuto è più o meno localizzato ed è responsabile di inestetismi come la pancetta e le maniglie dell’amore.

Può sembrare strano, ma quello che oggi è un inestetismo una volte invece era un fattore di bellezza: tra il sedicesimo e il diciassettesimo secolo infatti le donne abbondanti, floride e con molta cellulite erano considerate simbolo di femminilità e prosperità.

La cellulite colpisce il 90% della popolazione femminile e molto spesso viene indicata solo come uno spiacevole inestetismo. In realtà è una vera e propria malattia del tessuto sottocutaneo, si tratta infatti di un’alterazione che impedisce il normale scambio di sostanze nutritive, dei liquidi e dalle scorie, cioè di materiali di scarto prodotti dall’organismo che non vengono allontanati.

Esistono diversi tipi di cellulite. Si inizia con la cellulite edematosa che è quella al primo stadio e che si riconosce perché la pelle, nei punti critici, è pastosa e se pizzicata genera un effetto “bucherellato" sulla superficie simile alla buccia di un’arancia. Le sue origini sono dovute a disfunzioni ormonali, costituzionali ed ereditarie. La cellulite edematosa è causata da una perdita di elasticità dei vasi sanguigni che irrorano il tessuto adiposo causando il ristagno dei liquidi. La cellulite fibrosa è il secondo stadio della cellulite: se si stringe la pelle fra le mani, il suo aspetto appare come quello di un sacchetto pieno di biglie, con protuberanze abbastanza evidenti. Questa forma di cellulite è dovuta ad un ristagno di liquidi costante che crea una sofferenza per il tessuto adiposo e che lo rende quindi fibroso e rende la pelle dura al tatto. La cellulite sclerotica si riconosce immediatamente perché, anche se non compressa, la pelle presenta avvallamenti e protuberanze come un sacchetto di noci; inoltre comprimendo le zone colpite si proverà dolore e si avvertiranno gli strati profondi sottocutanei inspessiti.

Dimagrire, seguendo una dieta sana e facendo regolare esercizio fisico, è probabilmente il modo più efficace per combattere la cellulite. Perdere peso e rafforzare i muscoli delle gambe, delle cosce e dei glutei può migliorare anche di molto l’estetica della pelle, ma la prima arma, semplice e nello stesso tempo particolarmente efficace contro la cellulite, è l’acqua.

L'acqua deve diventare una fedele compagna e come tale va portata sempre con sé. Bisogna consumare almeno un paio di litri di acqua al giorno e in generale è buona regola aumentare le dosi quando il colore delle urine è troppo scuro e/o di cattivo odore, per esempio nel periodo estivo o più in generale quando si fa sport e si suda molto.

Le varie creme anticellulite che sono sul mercato contengono molti ingredienti diversi, come vitamine, minerali, estratti erboristici e antiossidanti. Particolarmente efficace risulta essere una crema ad alta concentrazione di Levotiroxina ed Escina, in concentrazioni diverse - 1:3 esattamente - venduta esclusivamente in farmacia con un’unica controindicazione importante: l’intolleranza allo iodio da parte della paziente.

Particolare attenzione, anche nello stadio iniziale edematoso, va riservata alla dieta, sempre combinata con l’assunzione smodata di acqua oligominerale: prediligere frutta e verdura e in particolare quella ricca di acido ascorbico, vitamina capace di proteggere i capillari sanguigni.

Gli alimenti più ricchi di questa sostanza, meglio conosciuta come vitamina C, sono: alcuni frutti freschi come agrumi, ananas, kiwi, fragole, ciliegie; alcune verdure fresche come lattuga, radicchi, spinaci, broccoletti; ortaggi quali broccoli, cavoli, cavolfiori, pomodori, peperoni e patate, meglio se novelle.

È importante cercare di evitare le bevande alcoliche e quelle zuccherate che incidono negativamente sullo stadio della patologia; fondamentale rimane l’abuso smodato di acque oligominerali o minimamente mineralizzate.

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Maledetta Cellulite
   
Pubblicato in Il blog del Dr. Lattanzi
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Giulio Lattanzi

Il dottor Giulio Lattanzi è il titolare della farmacia comunale “Le Fornaci” di Marsciano. Negli anni ha fatto della prevenzione, l’informazione e l’educazione alla salute una vera missione di vita. Cura anche un blog https://farmacialefornaci.wordpress.com/

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