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L’Eneide di Krypton va in scena in versione high-tech

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L’Eneide di Krypton va in scena in versione high-tech
Prima dello spettacolo si terrà un laboratorio dedicato allo spazio scenico

Proseguono le iniziative nate dalle collaborazioni tra il Teatro Stabile dell’Umbria e le maggiori istituzioni culturali della Regione: in seguito al protocollo d’intesa triennale con l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci”, da lunedì 11 a mercoledì 13 aprile, al Teatro Morlacchi, l’artista Giancarlo Cauteruccio, docente di scenografia, terrà un laboratorio dal titolo “Lo spazio scenico tra mito e contemporaneità”, nel corso del quale gli studenti approfondiranno le tecniche della macchineria teatrale e la pratica del palcoscenico come luogo dell’illusionismo prospettico nella messa in scena contemporanea.
A conclusione del progetto, mercoledì 13 aprile, alle 21, al teatro Morlacchi andrà in scena lo spettacolo cult del teatro italiano contemporaneo, Eneide di Krypton, in una speciale edizione che il regista e interprete Giancarlo Cauteruccio realizza con gli studenti dell'Accademia che hanno partecipato al laboratorio. Lo spettacolo, che vede l'importante contributo musicale dei Litfiba - Beau Geste e i danzatori performer Martina Belloni, Giorgio Coppone, Marta Tabacco, dopo trent’anni si arricchisce dell’esperienza maturata dagli artisti, del mutato punto di vista delle nuove possibilità tecnologiche e non ultimo di un senso critico verso i linguaggi delle arti sceniche.
“Dopo trent'anni torno a confrontarmi con l’Eneide, - racconta Cauteruccio - con gli scenari e gli dei di un mito fondativo per la storia dell’occidente, quello virgiliano, e per la mia ricerca artistica quello del segno tecnologico ed elettronico meglio conosciuto attraverso il laser. Mi ritrovo adesso nella scena, nel tentativo di rivivere il viaggio di un'opera che ha segnato l'intera mia carriera. Chiamato dal progetto a offrire la voce alle parole virgiliane – continua Cauteruccio -, mi vedo nella luminosa scena come un caparbio interprete che si illude di potersi riappropriare di quella materia espressiva esile e leggera, con il mio corpo pesante, goffo e provato dal tempo: improvvisare un improbabile e disorientato direttore d’orchestra che si ritrova a giocare con il più importante giocattolo della sua vita. Questa nuova Eneide si trasforma in una immersione emozionale in quelle notti di trent'anni fa trascorse a pensare come affrontare il poema, come fuggire dalle parole per tradurle in immagini e in suoni, con lo sguardo più di un pittore che di un regista.”
Si può prenotare telefonicamente, al botteghino telefonico regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. È possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.

L’Eneide di Krypton va in scena in versione high-tech