Uso dei cookie

Questo sito non fa uso di cookie per la profilazione in prima persona.
Questo sito fa però uso di cookie tecnici. Questo sito utilizza inoltre embed di codice e servizi esterni. Nell'informativa estesa sono disponibili i link alle terze parti ove negare i cookies dei terzi che possono profilare se attivati dall'utente sul sito del terzo.
Procedendo nella navigazione o cliccando su "Accetto" si acconsente all'uso dei cookie.


Policy Accetto

A+ A- T+ T-

Il premio Grammy Oren Lavie sul palco di Visioninmusica

Scritto da 
0
|| || ||

Venerdì 23 febbraio all'Auditorium Gazzoli il musicista israeliano porterà il nuovo Bedroom Crimes

Il musicista israeliano, Oren Lavie, ha mosso i primi passi come compositore di colonne sonore, coltivando una passione per la musica classica e per la letteratura americana (Bukowski, Miller, Hemingway), per poi approdare al mondo della canzone dopo il successo di Her Morning Elegance, brano che gli è valso una nomination per il Grammy nel 2009, oltre a una imprevista notorietà nel mondo dei video e della pubblicità. Il lungo periodo che è intercorso tra il primo album The Opposite Of The Sea e il nuovo Bedroom Crimes è frutto di una scelta ben precisa, nata dalla consapevolezza dell’autore dei propri limiti come cantante e dalla volontà di coltivare altre attitudini artistiche (libri per bambini e opere teatrali). Le atmosfere sono le stesse dell’esordio: accordi eleganti di folk, pop e jazz, orchestrazioni neoclassiche, una lieve ‘saudade’ e un briciolo di malinconia: elementi calibrati con uno stile leggermente retrò, ben diverso da quello dei cantautori di oggi. I ‘crimini della camera da letto’ evocati dal titolo non sono storie licenziose o raccapriccianti, ma un insieme di racconti che gira intorno a quel luogo, complice involontario di passioni e tradimenti: la camera e il letto dove ognuno nasce, ama e muore.

Le canzoni esplorano la costante dicotomia tra desiderio e rinuncia, il duetto con Vanessa Paradis nell’enigmatica Did You Really Say No? è in tal senso una sintesi perfetta del fascino della musica dell’autore israeliano, sempre in bilico tra innocenza e turbamento. Non è infatti azzardato il paragone sollevato da alcuni critici con il duetto tra Nick Cave e Kylie Minogue, qui c’è la stessa sinergia tra passione e morte delle celebri ‘murder ballads’ del musicista australiano. Il pop di Oren Lavie è lievemente aristocratico, demodé, poco incline alla contaminazione rock, spesso affascinato da finezze classicheggianti, come quelle che tratteggiano con un quartetto d’archi la delicata armonia di Sonata Sentimental #1 – You’ve Changed.

OREN LAVIE • pianoforte, voce

MAOR WIESEL • chitarra elettrica

ITAI STREET • tastiere, pad, laptop, basso, percussioni


Qui tutte le info: http://www.visioninmusica.com/oren-lavie-bedroom-crimes/



Il premio Grammy Oren Lavie sul palco di Visioninmusica
   
Pubblicato in Musica