Uso dei cookie

Questo sito non fa uso di cookie per la profilazione in prima persona.
Questo sito fa però uso di cookie tecnici. Questo sito utilizza inoltre embed di codice e servizi esterni. Nell'informativa estesa sono disponibili i link alle terze parti ove negare i cookies dei terzi che possono profilare se attivati dall'utente sul sito del terzo.
Procedendo nella navigazione o cliccando su "Accetto" si acconsente all'uso dei cookie.


Policy Accetto

A+ A- T+ T-

Nostalgia Mercato Coperto In evidenza

Scritto da 
0
|| || ||

Limpiccione su Piacere Magazine n.132

Nostalgia Mercato Coperto

Lo abbiamo scritto anche sulla nostra pagina Facebook. Il Mercato Coperto ci manca. Ci avevano rassicurato che sarebbe rinato più bello e forte di prima. Quasi 5 anni dall’inaugurazione del Mercato Scoperto in piazza del Circo. Un trasferimento temporaneo propedeutico all’adeguamento della struttura in breve tempo. Un passaggio necessario avevano detto. Ma la verità pare diversa. A oggi rimangono tanti dubbi e problematiche nonostante ci siano state successioni e “promozioni” politiche che avrebbero dovuto fortificare la collaborazione tra Comune di Perugia e Regione dell’Umbria. Promesse al vento o ritardi dovuti alla paralisi da Coronavirus? Poco cambia. Quello che conta è che questo pezzo di storia non sia destinato all’oblio.




Controllate chi deve controllare la pandemia!

Siamo in una situazione molto complicata. In Italia sembra che le diverse varianti stiano prendendo il sopravvento. In Umbria purtroppo siamo già alla terza ondata e la situazione è in preoccupante stallo. Non è facile fare il punto con obiettività ma dal di fuori sembra proprio che la responsabilità non sia solo delle varianti. Si rincorrono voci su presunte colpe gestionali e su ritardi di vario genere. Ad esempio l’ospedale da campo di Perugia… inaugurato in pompa magna ma non attivato per mancanza di personale. Perché nonostante i fondi del governo non si riesce ad assumere se non con poco invitanti contratti a tempo? Intanto pare che per correre ai ripari si stia procedendo a contattare strutture ospedaliere fuori regione. Il problema della sanità non è nuovo e la pandemia ha solo scoperto il vaso di pandora. Intanto lo scaricabarile sembra essere diventato lo sport più frequentato anche in zona rossa… che venga inserito alle prossime Olimpiadi?