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Sustain.ability, turismo sostenibile In evidenza

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Il turismo è sicuramente uno dei settori che hanno più risentito della situazione pandemica a partire dall’inizio del 2020

di Francesco Asdrubali // Professore ordinario di Fisica Tecnica Ambientale · Università degli Studi Roma Tre

C’è sicuramente una grande voglia di ripartire in questa estate del 2021 e si vedono già segnali incoraggianti per il settore.

Si è detto che nulla sarà come prima ed effettivamente anche per il settore alberghiero è così. Secondo un report del portale Booking.com, colosso mondiale delle prenotazioni online, pubblicato sul Sole 24 Ore del 17 giugno scorso, la pandemia ha aumentato la sensibilità dei viaggiatori per la sostenibilità. Il sondaggio condotto da Booking evidenzia come “il 92% dei viaggiatori italiani pensa che viaggiare in modo sostenibile sia d’importanza vitale, e il 57% dice che la pandemia gli ha fatto venire voglia di viaggiare in modo più sostenibile in futuro”.

Gli operatori del settore si stanno adeguando: il 75% delle strutture ricettive, fa qualcosa per la sostenibilità, ma – sempre secondo il report di Booking - solamente il 30% circa la promuove attivamente. Le azioni che possono essere messe in campo sono molteplici, dai pannelli solari alle lampade a LED, dal noleggio biciclette alle misure per il risparmio di acqua, dall’eliminazione dei prodotti monouso alla sensibilizzazione del personale.

Per questo motivo Booking ha deciso di mostrare sulla piattaforma le certificazioni sostenibili delle strutture ricettive. Esistono numerose certificazioni di sostenibilità per gli alberghi, forse troppe, e questo può generare confusione. Le più note sono Green Tourism, Eco World Hotel, Ecolabel; in alcuni casi sono state promosse da operatori del settore, come nel caso del gruppo Best Western.

L’Umbria, cuore verde d’Italia, è green e sostenibile per definizione nell’immaginario collettivo e si dovrebbe fare molto di più per promuoverne l’immagine di territorio dalla grande qualità ambientale. La Regione Umbria ha promosso un proprio marchio di sostenibilità ambientale denominato Green Heart Quality - per le “eccellenze green” del territorio, tra cui le strutture ricettive. Peccato che le strutture aderenti siano veramente poche e che l’ultimo aggiornamento della pagina web dedicata risalga al 2017...