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Tutte le paranoie che mi faccio prima di postare qualcosa In evidenza

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Tutte le paranoie che mi faccio prima di postare qualcosa
Ho sempre avuto un'indole un po' paranoica e certamente è anche per questo che, prima di postare qualcosa, ci penso e ci ripenso e forse esagero, ma forse no
Il fatto è che temo che con questo giochino dei social network rischiamo di scottarci di brutto perché sono convinta che non siamo davvero consapevoli di come account e profili online gestiti con leggerezza possano mettere in imbarazzo, in difficoltà o addirittura in pericolo, noi o le persone che ci sono vicine. Condividiamo in rete, e quindi potenzialmente con chiunque, di tutto. Immagini degli esterni e degli interni delle nostre case, immagini dei nostri bambini, dei loro volti e dei loro corpi vestiti o svestiti, immagini di noi e in generale dei nostri cari, scatti a volte rubati e pubblicati per fare uno scherzo e riderci su, senza pensare a come potrebbero essere manipolati e utilizzati da malintenzionati o semplicemente da cazzeggiatori seriali o da persone che vogliono colpirci (o che vorranno farlo magari tra dieci anni). Condividiamo, senza farci troppo caso, informazioni di ogni tipo: dove abitiamo, dove lavoriamo, quando e dove andiamo in vacanza, quali sono le nostre abitudini, i nostri orari, qual è la nostra routine giornaliera, dove vanno a scuola e a pallone i nostri figli, se li accompagniamo o se vanno da soli o con i mezzi, cosa piace mangiare ai nostri bambini e quali sono i cartoni animati e i giochi che preferiscono (delle belle esche per chi volesse circuirli, ma pensarlo è forse al limite del paranoico, forse no). E, probabilmente ancor più azzardato, diamo in pasto al web emozioni e sentimenti: gioie e dolori, vittorie e sconfitte, liti e pacificazioni, sfoghi, delusioni, ansie, frustrazioni, dubbi e insicurezze. Sveliamo insomma a chiunque la nostra intimità, più o meno filtrata, e non so se si tratta per forza di qualcosa di negativo, ma è di sicuro qualcosa che ci rende più vulnerabili. A me piacciono i social, li uso e li trovo divertenti e anche utili, ma penso che dobbiamo ancora "prendergli bene le misure": non sono un gioco e, in determinati contesti e sul lungo periodo, potrebbero produrre effetti che forse non riusciamo ancora a immaginare. Per questo, prima di cliccare sul tasto "pubblica", dovremmo forse fermarci a riflettere qualche secondo in più.
Tutte le paranoie che mi faccio prima di postare qualcosa
   
Isabella Zaffarami

Moglie e mamma, prova a fare anche la giornalista. Molto curiosa, abbastanza coraggiosa e un po’ capricciosa. È spesso in ritardo, ma solo perché odia aspettare. Ama il giallo, le margherite, il mare e il tiramisù. Un tempo amava dormire fino a tardi, oggi ama andare a letto presto. Ama la sua città, Todi. Ama le parole, quelle già scritte e quelle ancora da scrivere.