1 “L’amore è una metamorfosi”, Claudio Lolli, Paolo Capodacqua
→ Unirsi e plasmarsi. Esserci, in qualche modo. Tra suoni e silenzio, lenzuola e respiri. E poi, tra luce  e buio, cambiare pelle... E buona fortuna...

2 “Se questo sono io”, Paolo Benvegnù
→ Navigare senza trovare, inseguendo solo l’infinito. Perché perdere e sbagliare in realtà sono conquiste. Stasi, quiete, assenze e attese. Insieme a cieli pronti a cambiare e pronti ad accoglierci.

3 “Stato di calma apparente”, Paola Turci
→ Il movimento esiste anche se non si vede. Fuori e dentro. Fuochi che si accendono anche al buio. Con una forma d’amore costante e necessaria.

4 “La rabbia non ti basta”, BigMama
→ Trasformazione e rinascita. Che suona anche come un riscatto. Non si può tornare indietro ma solo andare avanti. Credendo nei sogni, quelli in alto.

5 “Cenere”, Lazza
→ Se il paradiso è una bugia esiste solo la nostra verità. Si può andare in fumo. Si può però rinascere dalla cenere. Come un’araba fenice, come un amore bruciato, come ricordi confusi.

6 “Vivo”, Levante
→ Un nuovo equilibrio che si ritrova dentro un pianto e nuove possibilità. E che diventa un sogno erotico. Un atto di liberazione, magico. Riappropriarsi del corpo e della mente, amandoli.

7 “The Awakening Of A Woman”, The Cinematic Orchestra
→ Un tempo sinuoso. Quello del risveglio. Una miscela di sound che ci fa esplorare nuovi mondi. Con nuovi occhi e nuove mani.