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Tre patti, più sicurezza a Perugia In evidenza

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Tre patti, più sicurezza a Perugia

Più uomini, più risorse e nuove iniziative grazie alla collaborazione tra istituzioni

 

Nella sede della Prefettura di Perugia oggi, 3 luglio, sono stati siglati tre protocolli per la sicurezza nel territorio. A firmare sono stati il Prefetto di Perugia Antonella De Miro, il Sottosegretario di Stato Giampiero Bocci, la presidente della Regione Catiuscia Marini, il presidente della Provincia di Perugia Nando Mismetti e il sindaco Andrea Romizi. In particolare è stato firmato l’Accordo con il Ministero dell’Interno per le politiche integrate di sicurezza urbana, è stato rinnovato il Patto per Perugia Sicura ed è stato siglato il Protocollo per la Legalità contro i tentativi di infiltrazione criminale.
Il primo, di durata triennale, individua, in particolare, azioni per la formazione e l’aggiornamento professionale delle polizie locali, la promozione di azioni di prevenzione sociale e sicurezza partecipata, l’interscambio statistico-informativo a supporto delle attività decisionali, la sinergia e il coordinamento fra le sale operative delle forze di polizia statali e locali e, infine, il censimento, miglioramento e ammodernamento delle dotazioni di mezzi e strumenti a disposizione dei corpi di polizia.
Il secondo, che era scaduto lo scorso 25 marzo, in questi anni di attuazione si è rivelato strumento idoneo per la concretizzazione di una strategia condivisa e integrata di azioni in grado di innalzare i livelli di sicurezza urbana, di favorire una più efficace attività di contrasto della criminalità diffusa e di prevenire fenomeni di degrado ambientale e disagio sociale.
Nel terzo si sottolinea come sia cronaca di questi ultimi anni la sussistenza, nella regione, di infiltrazioni della malavita organizzata di stampa ‘ndranghetista e delle cosche del crotonese. Anche la recente relazione annuale della Direzione Distrettuale Antimafia di Perugia rileva come le indagini abbiano documentato una “silente infiltrazione nell’economia del territorio di criminalità di stampo mafioso”. Il Prefetto lo ha definito un progetto pilota, estendibile anche ad altri comuni della regione.
La presidente Marini ha sottolineato il ruolo fattivo e concreto dell’ente che ha previsto in bilancio dotazioni finanziarie a sostegno delle istituzioni locali nell’ambito della sicurezza. Il sindaco Romizi, nel sottolineare la bontà di un metodo di lavoro comune tra le istituzioni, ha voluto evidenziare l’importanza del primo protocollo di legalità nel territorio. Il presidente della Provincia Nando Mismetti ha voluto evidenziare come la firma dei protocolli sia un segnale importante che le istituzioni danno ai cittadini.
Come ha specificato il Prefetto, c’è una rinnovata attenzione alla vivibilità del centro storico di Perugia, ma anche delle periferie e delle frazioni. Il Comune, dal canto suo, aumenterà i controlli negli esercizi pubblici e in tema di videosorveglianza. Altre novità riguardano l’impiego della Polizia Provinciale nel rafforzamento della sicurezza nel territorio del Capoluogo. Anche la Regione, secondo il nuovo Patto per Perugia Sicura concorrerà con diverse novità tra le quali interventi nei confronti delle vittime dei fatti criminosi, interventi volti a favorire l’effettività dell’utilizzo a fini sociali dei beni confiscati, servizi a sostegno dell’operatività della polizia locale. La Regione si impegna anche a mettere a disposizione, attraverso l’Ater, locali nel centro storico di Perugia in uso alle forze di polizia al fine di agevolarne la presenza e la tempestività dell’intervento.
Il Sottosegretario di Stato, Giampiero Bocci, ha concluso annunciando l’arrivo di altri uomini alle forze dell’ordine della regione e ha sottolineato il nuovo ruolo dato, in questo contesto di sicurezza partecipata, a Polizia Municipale e Polizia Provinciale.

 

Pubblicato in PM TopNews
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