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72ª Sagra Musicale Umbra In evidenza

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Presentata l’edizione che dal 7 al 17 settembre 2017 toccherà undici comuni

La Sagra Musicale Umbra è pronta a partire ed a riempire tutte le undici città che andrà a toccare la manifestazione. Presentata venerdì 26 maggio presso la Sala Rossa di Palazzo Priori a Perugia, ha visto la presenza dell’Assessore del Comune di Perugia Maria Teresa Severini, della Presidente della Fondazione Perugia Classica Onlus Anna Calabro, del funzionario delle Attività Culturali Rita Passerini e dal Direttore artistico Alberto Batisti.

Saranno ben venticinque gli appuntamenti tra musica sacra, musica sinfonica, musica da camera e recital. Il festival avrà come luogo d’elezione Perugia, con concerti nella Basilica di San Pietro, nello storico Teatro Morlacchi, nella chiesa templare di San Bevignate, nella Chiesa di San Filippo Neri, nella Cattedrale di San Lorenzo e proseguirà, oltre a Norcia, nel Museo di San Francesco di Montefalco, nell’Abbazia di San Nicolò di San Gemini, nella Chiesa della Madonna della Villa a Sant’Egidio, nel Santuario di Mongiovino di Panicale, nel Santuario della Madonna dei Miracoli di Castel Rigone, nel Chiostro di San Francesco di Acquasparta, nel Museo di San Francesco di Trevi, nella Sala Sant’Antonio di Torgiano, per finire nella Basilica Superiore di S. Francesco di Assisi.

Anche in questa edizione la Sagra Musicale Umbra offrirà una vetrina speciale ai giovani talenti umbri con i «Concerti di Mezzodì» a Palazzo della Penna a Perugia, con cinque appuntamenti alle ore 12,00. 

Ad aprire gli interventi della conferenza stampa di presentazione è stata l’Assessore Severini che si è detta compiaciuta di avere nella nostra regione un evento di tanta simbolica importanza, che servirà a dare anche una mano all’Umbria dopo i terribili eventi del terremoto che ha colpito, anche seppur in piccola parte, anche il cuore verde d’Italia.

La parola è passata poi alla Presidente Calabro che ha esordito esprimendo rivolgendosi alle istituzioni comunali e regionali che hanno «saputo scegliere le manifestazioni, e la Sagra Musicale Umbra è una di queste grandi scelte. Essa rappresenta un valore tipicamente umbro che parla di storia, cultura ed è un’espressione d’arte incredibile.» Parlando poi del tema terremoto e di come stare vicino alle popolazioni colpite, dichiara «non potevamo mancare a Norcia.»

Ha poi chiuso il suo intervento affermando come questo sarà evento sarà «un percorso culturale e non solo musicale, che si snoderà attraverso le varie città.»

A chiudere il giro di interventi è stato il Direttore artistico Batisti: «ormai si è creato un rapporto di fiducia tra noi e la gente, quest’ultima si fida delle nostre proposte e questo sarà un grande momento di musica. Il titolo che abbiamo voluto dare quest’anno alla sagra è quello di Fratres, cioè la fratellanza tra le diverse culture e soprattutto per essere vicini a chi ha sofferto e a chi continua a soffrire. Tanti saranno i musicisti e i cori che soprattutto a Norcia porteranno la ‘Messa del Sorgere del Sole’, proprio per portare un messaggio di una nuova alba che dopo la tempesta sorgerà.»

«Il tema della fratellanza è stimolato anche dalla ricorrenza del Quinto Centenario della Riforma Protestante di Martin Lutero. Quell’evento che aprì nell’Europa una divisione persistente, offre l'occasione per ripensare, attraverso testimoni altissimi dell'arte musicale, all'unità dei cristiani.

La Sagra intende sottolineare nella presente edizione la comune appartenenza alla fonte del Vangelo, mettendo a confronto ravvicinato l'espressione della fede tradotta in musica in quei due mondi così lungamente contrapposti e infine riconciliati, proprio nel mai interrotto dialogo dell’arte musicale. Senza i viaggi di studio dei compositori nordici nella Venezia di Monteverdi e nella Roma di Frescobaldi, il percorso della musica evangelica non avrebbe potuto approdare a Bach. Senza la sintesi suprema di Bach, tutta la musica moderna, cattolica o protestante, sacra o profana, non avrebbe mai potuto raggiungere i vertici del Classicismo, del Romanticismo e del Novecento.»

Ha concluso il suo intervento dichiarando come questo Festival non poteva che essere in Umbria, proprio perché incarna lo spirito stesso della regione e cioè quello di fratellanza e pace.

Il programma completo della Sagra Musicale Umbra: