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Umbria Jazz Spring ai nastri di partenza

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Dal 14 al 17 aprile scalderà la Pasqua a Terni

Manca davvero poco all’inizio di Umbria Jazz Spring, manifestazione che per la prima volta, dopo l’edizione invernale, fa da preludio a quella che poi in estate ravviverà le strade e le piazze di Perugia.
Il festival, dalla durata di quattro giorni, partirà questo venerdì e si potranno ascoltare, tra le strade di Terni, le note della musica jazz sia italiana che americana, per puristi ma anche gospel, soul, canzoni d’autore e altro ancora. Tenendo conto del periodo pasquale, la musica avrà l’obiettivo di muoversi anche tra generi diversi.

L’obiettivo di Umbria Jazz, da sempre, è quello di coniugare la buona musica e la conoscenza del jazz da una parte, promuovere il territorio con turismo di qualità dall’altro. Questo accade in un momento difficile per l’Umbria, dopo i fatti del terremoto, dove un’informazione non sempre precisa e accurata ha avuto effetti negativi anche per le aree che non sono state colpite dal terremoto.

L'apertura, la sera del venerdì santo, è affidata ad "Altissima Luce", una libera e trasversale rilettura del Laudario di Cortona compiuta da Paolo Fresu con Daniele di Bonaventura, un quartetto Jazz, l'Orchestra da camera di Perugia ed il coro Armonioso Incanto. Questo lavoro ha esordito nella scorsa edizione di Umbria Jazz a Perugia ed è stato riproposto dalla Sagra musicale umbra nella chiesa Templare di San Bevignate con diverse modifiche, anche sostanziali come l'aggiunta del coro.
Nel clima pasquale si inserisce anche il London Community Gospel Choir che canterà nella Cattedrale di Santa Maria Assunta il giorno di Pasqua e di Pasquetta. Il gospel, tipica espressione della religiosità delle comunità nere americane è di casa a Umbria Jazz fin dal 1988, con un concerto nella Basilica superiore di San Francesco ad Assisi, ma questa è la prima volta di un coro inglese.
Il festival si concluderà con un recital del duo voce - pianoforte Peppe Servillo - Danilo Rea, omaggio alla canzone d'autore, napoletana ma non solo.

Sul piano del divertimento si collocano i Funk Off, street band che è diventata una specie di cartolina musicale di Umbria Jazz, anche nelle trasferte all'estero, che saranno presenti a questa edizione zero di Umbria Jazz Spring.

Poco dopo la conclusione di questa manifestazione, si terrà al teatro Lyrick di Assisi, il 4 maggio, il concerto di beneficienza che Pat Metheny ha voluto regalare all'Umbria in sostegno delle popolazioni terremotate.