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"Una dolcissima doppietta firmata Ligabue" In evidenza

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"Una dolcissima doppietta firmata Ligabue"
Con queste parole Ligabue, la sera del 7 marzo, ha concluso il secondo dei suoi due concerti che hanno riempito il Pala Evangelisti
E non ci si sperava quasi più. Perché il nostro ormai più che celebre Luciano è reduce da un periodo poco felice a causa di un edema alle corde vocali che lo ha costretto a posticipare le date romane di inizio tour. Ligabue è riuscito tuttavia a superare tutto questo e a concedersi ai suoi fan che da tutta Italia lo seguono ovunque.
Un concerto che è stato nient’altro che il solito grande successo firmato Ligabue, quello stesso Luciano che ricordiamo essere esploso sulla scena della musica italiana nel lontano 1995 con “Buon Compleanno Elvis”. Da allora ad oggi, siamo passati per una ventina di album, fino a quest’ultimo che è stato tra i più sentiti dal rocker di Correggio.
In una recente intervista infatti, ha spiegato che questo album “è venuto giù in meno di una ventina di giorni, lavorandoci notte e giorno come una vera e propria dichiarazione d’amore ‘frustrato’ verso il mio paese. Le canzoni godono di una vita propria ma in quel contesto, tutte insieme, raccontano la storia di un anti-eroe”.
L’antieroe è incarnato da tutti gli italiani che l’artista ha incontrato nei suoi viaggi di presentazione del “Mondovisione tour”: sono gli emigranti di oggi dunque che lo hanno portato a riempire l’album “Made in Italy”.

Dei concerti, quelli perugini, che non solo hanno emozionato, ma che hanno anche riempito, come sempre, i cuori di tutti quelli che lo seguono. In questi due giorni di tappa del tour abbiamo avuto anche il piacere di vedere un Ligabue turisti. Il rocker ha infatti postato sui social foto che ritraevano posti visitati nei paesi vicini il capoluogo umbro.


Che dire, per questo Made in Italy tour: “che il meglio deve ancora venire, ma intanto balliamo sul mondo”.