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Opere pubbliche a Perugia In evidenza

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Opere pubbliche a Perugia
Il Comune sfodera un piano triennale da oltre 53 milioni di €

Tanti soldi. Forse troppi per la situazione economica attuale. Ma sarebbe questa la cifra che il Comune dovrebbe spendere per “ripristinare” la città. Fino al 2017 infatti, il Comune ha previsto di toccare ambiti fondamentali come la ripavimentazione stradale, l’edilizia scolastica e le aree verdi. Non solo manutenzioni, ma anche opere nuove come quella della ristrutturazione dell’ex Convento della Misericordia a Monteluce, in cui verranno creati uffici comunali, e quella della costruzione a Ponte San Giovanni di una palazzina che sarà adibita a biblioteca e succursale municipale. Tanti soldi in solo tre per una giunta che fino a ieri piangeva miseria visto il dissesto finanziario che la vecchia giunta aveva lasciato. In ogni caso la Giunta ha previsto di investire 36 milioni di euro nell’anno in corso, 7 nel 2016 e quasi 10 nel 2017. Per le tanto odiate buche (che sparito Boccali non sono più sulla bocca della gente, ma sono sempre li per terra) è stato destinato un milione e 800 mila euro da spalmare in tre anni chiaramente. Sembra inoltre che per risanare la frana o cedimento stradale di via S.Antonio (come è stato fatto presente dai famosi tecnici che finalmente hanno finito i rilievi) sia stato stanziata da subito la cifra di 500 mila euro e i lavori dovrebbero iniziare a breve. Per i nuovi uffici comunali di Monteluce sono stati stanziati 4 milioni di euro. Invece ci vorrà un milione e 600 mila euro per la nuova biblioteca con annessa struttura amministrativa di Ponte San Giovanni, che vedrà accorpati al suo interno diversi uffici comunali ora in locazione e sparsi per il quartiere.

Spesa di rilevanza culturale e strategica per tutta la città quella di 600 mila euro per il Teatro Pavone al fine di adeguare la struttura alle normative vigenti e che vedrà come finanziatori anche la Fondazione Cassa di risparmio di Perugia per 200 mila euro e altri sponsor privati per altri 400 mila. Per l’Arco di Duccio sono stati stanziati 500 mila euro, mentre, per la Torre di Pretola quasi 5 milioni di euro. Due milioni di euro, divisi in varie tranche, serviranno per lavori di consolidamento antisismico del palazzo di Giustizia di piazza Matteotti. Nella programmazione triennale non manca un capitolo dedicato alla riqualificazione ambientale, con una previsione di spesa di quasi 12 milioni di euro per la sistemazione e ricomposizione delle cave di Resina, Sant’Orfeto e Palazzaccia.

Un piano di riqualificazione generale che sulla carta sembra non fare una piega. Ma ora il tempo delle chiacchere è finito e fra poco anche l’appiglio “è colpa della vecchia amministrazione” sta per finire. Perciò sarà il caso che tutti si diano da fare veramente per risollevare le sorti di una Perugia che continua ad essere sempre più lasciata a se stessa

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