Albicchiere, la start up che ha rivoluzionato il mondo del vino

L'Umbria sulle vette tecnologiche di Las Vegas grazie a Massimo Mearini e Diego Pepini
Testo: Beatrice Anselmi - Brano: “Yes Sir, i can boogie” - Baccara
Dal 7 al 10 gennaio si è svolto a Las Vegas il CES 2020, che ha visto come protagoniste le più grandi idee fra le novità hi-tech di quest’anno. E sono stati proprio due umbri ad aggiudicarsi il premio fra i giganti della tecnologia. Si tratta dell’Innovation Award 2020 Honoree, nella categoria Home Appliance dalla Consumer Technology Association.
Sono Diego Pepini e Massino Mearini le menti brillanti che si nascondono dietro ad Albicchiere, il dispenser di vino intelligente che rivoluziona il concetto di bevuta, da soli e in compagnia. Se nasci fra le terre del Chianti e Sagrantino, la passione per il vino è un inevitabile inconveniente! Si rientra a casa la sera, dopo una pesante giornata di lavoro, e non c’è niente di più rilassante che assaporare gli aromi di una prelibatezza del territorio, da soli o da condividere con i cari. O magari durante la cena accompagnare a ogni piatto il vino perfetto per esaltare i sapori di ogni portata o accontentare i gusti di tutti.
Ma che ne è poi di tutte queste bottiglie aperte, che dopo pochi giorni avranno perso il gusto e il profumo originario?
La grande novità di Albicchiere è la possibilità di aprire un vino e assaporarne anche un singolo calice, alla giusta temperatura, potendone poi conservare il resto della bevanda fino a sei mesi, otto volte più a lungo di qualsiasi altro sistema, senza che questa perda gli aromi e i profumi anche in caso dei vini più nobili.
Non è un caso che il progetto sia nato proprio in Umbria, territorio di grande prestigio a livello eno-gastronomico, regione immersa nel verde che vanta un elevato numero di cantine, che puntano tutto sulla qualità del prodotto. Ma spesso, vedendo bere il proprio vino nel modo sbagliato, non riescono a far percepire al cliente la perfezione dell’insieme di profumi e sapori che si celano dietro una bottiglia.

Dal 7 al 10 gennaio si è svolto a Las Vegas il CES 2020, che ha visto come protagoniste le più grandi idee fra le novità hi-tech di quest’anno. E sono stati proprio due umbri ad aggiudicarsi il premio fra i giganti della tecnologia. Si tratta dell’Innovation Award 2020 Honoree, nella categoria Home Appliance dalla Consumer Technology Association.
Sono Diego Pepini e Massino Mearini le menti brillanti che si nascondono dietro ad Albicchiere, il dispenser di vino intelligente che rivoluziona il concetto di bevuta, da soli e in compagnia. Se nasci fra le terre del Chianti e Sagrantino, la passione per il vino è un inevitabile inconveniente! Si rientra a casa la sera, dopo una pesante giornata di lavoro, e non c’è niente di più rilassante che assaporare gli aromi di una prelibatezza del territorio, da soli o da condividere con i cari. O magari durante la cena accompagnare a ogni piatto il vino perfetto per esaltare i sapori di ogni portata o accontentare i gusti di tutti.
Ma che ne è poi di tutte queste bottiglie aperte, che dopo pochi giorni avranno perso il gusto e il profumo originario?
La grande novità di Albicchiere è la possibilità di aprire un vino e assaporarne anche un singolo calice, alla giusta temperatura, potendone poi conservare il resto della bevanda fino a sei mesi, otto volte più a lungo di qualsiasi altro sistema, senza che questa perda gli aromi e i profumi anche in caso dei vini più nobili.
Non è un caso che il progetto sia nato proprio in Umbria, territorio di grande prestigio a livello eno-gastronomico, regione immersa nel verde che vanta un elevato numero di cantine, che puntano tutto sulla qualità del prodotto. Ma spesso, vedendo bere il proprio vino nel modo sbagliato, non riescono a far percepire al cliente la perfezione dell’insieme di profumi e sapori che si celano dietro una bottiglia.