È partito, lo scorso 18 aprile, giorno tra l’altro del suo quarantesimo compleanno, da Dovadola (Forlì) ed è arrivato 20 giorni dopo ad Assisi. Un viaggio di 294 chilometri fatto interamente in skateboard. L’obiettivo dell’imprenditore Alexandre Pires è di raccogliere fondi per aiutare i 60 bambini brasiliani della “Casa de Acolhimento”, casa di accoglienza gestita da frati francescani a Porto Alegre. 

Il progetto si chiama "1804 O Caminho", fino a questo momento ha già raccolto più di 10mila euro (sugli 30mila necessari) per costruire nuovi bagni, una biblioteca e un'area giochi ed è stato presentato, nei giorni scorsi, a Superficie 8, agenzia specializzata in progetti di comunicazione e culturali. In quell’occasione Pires ha dichiarato che è stata un’esperienza che lo ha arricchito profondamente e al contempo sorpreso per la bontà e la carità con cui è stato accolto dai cittadini che gli hanno offerto non solo ospitalità, «ma anche la possibilità di osservare le città con i loro occhi per capirne a fondo la cultura e riportarla nel documentario finale che verrà pubblicato nei prossimi 4 mesi su www.benfeitoria.com/1804ocaminho». 

A intervenire è stato anche Diego Dramane Waguè, assessore alle Politiche giovanili del Comune di Perugia, che si è dichiarato «sorpreso dal coinvolgimento emotivo con il quale Alexandre Pires ha raccontato la sua esperienze offrendoci la possibilità di rivivere con lui questo cammino, grazie anche ai video realizzati». Un’avventura, quella dell’imprenditore brasiliano, condivisa anche con i seniors del progetto Ahead che in questi giorni stanno concludendo il loro percorso di formazione per diventare storyteller digitali. Roberto Quatraccioni, Presidente di Superficie 8, ha concluso l’incontro ringraziando Pires per l’opportunità di scambio e di crescita e ha donato una quota a favore del progetto “1804 O Caminho”.