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L’Umbria che spacca: tutto pronto per la quinta edizione In evidenza

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Tra artisti affermati e band che salgono sul palco per la prima volta

Si è tenuta lunedì 12 giugno 2017, presso la Sala della Vaccara, una delle bellissime sale di Palazzo dei Priori, la conferenza stampa di presentazione della quinta edizione de L’Umbria che spacca, evento organizzato dall’associazione culturale Roghers Staff e con il patrocinio del Comune di Perugia, della Regione Umbria, del Forum regionale dei giovani, dell’Adisu, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e con la Coop Centro Italia come main sponsor.

Saranno tre giorni di grande musica, con il meraviglioso San Francesco al Prato che farà da cornice dal 30 giugno al 2 luglio. Tre palchi saranno allestiti per l’occasione: il primo e quello più importante sarà l’Extra Stage, mentre il secondo, l’Exotic Stage, sarà all’interno del chiosto dell’Accademia delle Belle Arti e il terzo, l’Experience Stage, sarà posto in cima alla bellissima Torre degli Sciri. Una novità, questa, che farà vivere un’esperienza unica in cima alla più bella torre di Perugia, da dove si vede tutta la città. Gli ingressi saranno per 25 persone alla volta.

La prima giornata del festival sarà interamente dedicata alla musica hip hop, rap e reggae: novità di quest’anno sarà il contest 60 sec, con sedici mc che si sfideranno a colpi di rime, un qualcosa che ricorda il 2theBeat che si svolgeva qualche anno fa a Bologna. In serata, ad infiammare il palco con le loro rime, saranno il gruppo hip hop per eccellenza: i Colle der Fomento che da più di vent’anni fanno parte della scena underground italiana.

A salire sul palco nella seconda giornata saranno invece i Tre Allegri Ragazzi Morti, gruppo indipendente della scena musicale italiana. Saranno presenti, durante i giorni del festival, alcuni workshop che spiegheranno come prodursi indipendentemente. Prima di loro i Sick Tamburo e Giornata Mai.

Nell’ultima giornata de L’Umbria che spacca si rivivrà l’atmosfera della Summer of Love, che tra il 1965 e il 1968 vide migliaia di giovani invadere le strade di San Francisco in cerca di amore, pace e libertà. Per questo, lo staff Roghers ha voluto omaggiare questo movimento con tantissima musica del 1967 che invaderà San Francesco al Prato. Sul palco quindi, Sinfonico Honolulu Ukulele Orchestra.
Ma prima di loro, ad esibirsi sarà la prima band straniera nella storia della manifestazione umbra. Infatti, a suonare saranno gli Archie and the Bunkers, due ragazzi statunitensi di 16 e 18 anni.

“Una manifestazione per la quale il comune vuole dare il suo contributo. Questa manifestazione è ormai parte integrante del programma musicale estivo dell’Umbria.” Così il sindaco Romizi ha voluto dire la sua su questo festival che “grazie al contest si esibiranno tantissimi giovani.”

Ad intervenire anche Giacomo Leonelli, rappresentante per la Regione Umbria, che ha elogiato questo festival per come è organizzato, in modo preciso e non campato in aria: “è una manifestazione che è ha tutte le carte in regola per essere credibile e inserirsi in maniera importante nella struttura degli eventi regionali.”

A chiudere la conferenza è stato uno degli elementi di punta dell’associazione Roghers Staff, Aimone Romizi, che ha voluto specificare come lui è solo una parte di un esercito di ragazzi, studenti e lavoratori, umbri e fuorisede, che lavorano continuamente a questo progetto: “siamo 25 ragazzi che crediamo molto in quello che facciamo, lavoriamo senza prendere un solo euro, è la forza di base de L’Umbria che spacca. In un futuro vorrei retribuire qualsiasi ragazzo che lavora per noi”

Altra presenza importante sarà quella del collettivo di lercio.it, che durante un workshop, spiegheranno come si crea una notizia satirica.