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Mecenati perugini cercansi In evidenza

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Mecenati perugini cercansi

Il Comune ha selezionato 12 beni da ristrutturare attraverso Art bonus

 

La chiamata arriva dal Comune di Perugia ed è diretta a privati che abbiano voglia di investire nel patrimonio culturale e di risparmiare anche un po’ sulle tasse. Funziona infatti così Art bonus, la norma destinata a promuovere la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo attraverso la partecipazione attiva di tutti i cittadini e delle imprese. La norma promuove un credito d'imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo, il cosiddetto Art bonus appunto, quale sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale. Chi effettua erogazioni in denaro per il sostegno della cultura potrà godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta (65%).
Si tratta, quindi, di un’opportunità per le imprese, sia dal punto di vista fiscale che da quello dell'immagine e del marketing, ma è anche un'occasione, per ogni perugino, di contribuire al recupero di uno dei monumenti che l'amministrazione comunale ha scelto per riportare all'originario splendore parti significative della città. I beni da recuperare sono: Porta di San Pietro o di Duccio (600mila euro), Monumento al Perugino (68mila euro), Fontana del Piscinello (18.400 euro), Chiesa di Sant'Angelo in Ponte Felcino (20.400 euro), Porta di San Girolamo (40mila euro), Acquedotto di via Appia (500mila euro), Monumento ai Caduti di Ponte San Giovanni (11.500 euro), Edicola di Piazza Monteluce (6mila euro), Pozzo di via del Castellano (16mila euro), Fonte Lomellina (25mila euro), Arco della Mandorla (206mila euro), Porta della Palombetta, Porta della Conca (18.500 euro).