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Omicidio Kercher, Guede: « Non sono stato io, sono stati gli altri» In evidenza

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Omicidio Kercher, Guede: « Non sono stato io, sono stati gli altri»
Giovedì 21 Gennaio nel programma “Storie Maledette” racconta la sua versione

Dopo l’ultima sentenza della Corte di Cassazione, la quale mise fine al tanto discusso omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher; Rudy Guede sceglie di uscire allo scoperto e raccontare la sua verità.

Il colloquio è avvenuto nel carcere di Viterbo ed andrà in onda questo giovedì in prima serata su Rai 3, intervista che aprirà molte polemiche e svariate reazioni, perché quanto il detenuto ha raccontato, va in una direzione diametralmente opposta da quella sentenziata dalla suprema corte.

Il 27 marzo dello scorso anno, la Corte di Cassazione aveva infatti assolto Raffaele Sollecito e Amanda Knox in via definitiva, lasciando a Guede, il ruolo di unico colpevole in concorso di omicidio con ignoti.

A poco più di un anno di distanza, il giovane ivoriano ha deciso raccontarsi e di confidarsi con la giornalista Franca Leosini in un’ intervista esclusiva, dove parlerà della sua “Storia maledetta”.

«Guede ricostruisce dei fatti a cui puoi credere o meno – spiega la conduttrice Leosini - Ma quello che emerge è che si tratta di una persona preparata, con un linguaggio elegante. Niente a che vedere con il ladruncolo che è stato descritto subito dopo il delitto».


 

 

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