Uso dei cookie

Questo sito non fa uso di cookie per la profilazione in prima persona.
Questo sito fa però uso di cookie tecnici. Questo sito utilizza inoltre embed di codice e servizi esterni. Nell'informativa estesa sono disponibili i link alle terze parti ove negare i cookies dei terzi che possono profilare se attivati dall'utente sul sito del terzo.
Procedendo nella navigazione o cliccando su "Accetto" si acconsente all'uso dei cookie.


Policy Accetto

A+ A- T+ T-

Il Grande Nero torna alla Rocca Paolina dopo il restauro In evidenza

Scritto da 
0
Il Grande Nero torna alla Rocca Paolina dopo il restauro
La scultura è stata ripulita ed è stato sostituito il meccanismo elettronico
Il Grande Nero, la grande scultura che il maestro tifernate Alberto Burri, volle donare alla città di Perugia è di nuovo visibile in tutta la sua maestosità nel Salone delle Acque della Rocca Paolina, grazie ai lavori di restauro voluti dall’amministrazione comunale, in collaborazione con la Fondazione Palazzo Albizzini-Collezione Burri e realizzati dalla ditta Kyanos.

Un restauro chiesto nel 2014 da una mozione presentata da Tommaso Bori, PD, poi approvata all’unanimità dal consiglio comunale.

“La crisi –ha detto il Sindaco Romizi, ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile il restauro- non deve essere una scusa per non fare, ma un monito a fare diversamente, a fare tutti insieme. Questo restauro è l’ulteriore esempio dell’importanza del connubio pubblico-privato.” Il Sindaco ha quindi ricordato che grazie a questo connubio, in particolare con l’Art Bonus, è stato possibile reperire fondi per altre importanti opere e monumenti della città e ha poi aggiunto “E’ una buona notizia per Perugia tornare a dare lustro ad un’opera tanto importante come il Grande Nero e nei giorni prossimi avremo altre buone notizie come questa, a cominciare dall’inaugurazione di piazza Grimana.”

L’intervento di manutenzione straordinaria ha comportato un’attenta ripulitura del manufatto, aggredito da stratificazioni di polvere e arrugginimenti in vari punti, nonché la sostituzione del meccanismo elettrico, divenuto ormai obsoleto, che consente la rotazione dell’elemento semicircolare posto alla sommità dell’opera.

A completamento dell’intervento sul monolite di Burri, l’assessore alla Cultura, Turismo e Università Teresa Severini, ha voluto fosse realizzata anche una mostra fotografica dedicata al grande artista umbro.

La mostra, intitolata “All’ombra dei ricordi” è allestita nella sezione del Museo civico di Palazzo della Penna che espone permanentemente le celebri “lavagne” di Joseph Beuys e propone al visitatore documenti fotografici provenienti dall’Archivio del museo stesso e altre immagini scattate dal fotografo Francesco Bastianelli che, giovanissimo, ebbe l’opportunità e il permesso di fotografare il Maestro al lavoro.

La mostra resterà visitabile a Palazzo della Penna fino al 31 gennaio.