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Expo2015: Lungarotti e la cultura del vino In evidenza

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Expo2015: Lungarotti e la cultura del vino

La Fondazione Lungarotti porterà a Expo2015 27 opere del Muvit

Dal 1 maggio al 31 ottobre, 27 opere del Museo del Vino (Muvit) di Torgiano in provincia di Perugia (recensito dal New York Times come il migliore in Italia per la qualità delle sue collezioni), saranno le protagoniste dell’area Educational di Vino, a taste of Italy, il padiglione del vino italiano di Expo2015, collocato all’incrocio tra il Cardo e il Decumano.
Sei le sezioni dell’itinerario esplorativo progettato dalla Fondazione Lungarotti per accogliere i visitatori di ogni età e nazione per evidenziare il millenario rapporto del vino con la storia del Mediterraneo, la mitologia, la salute, l’amore, l’alimentazione e la convivialità.

Per Maria Grazia Marchetti Lungarotti, direttore della Fondazione e ideatrice del Muvit nel 1974 con il marito Giorgio: “Siamo onorati di poter contribuire a raccontare la storia del vino attraverso le opere raccolte in tutto il mondo in più di 40 anni di attività del Museo del vino di Torgiano. In questi mesi abbiamo selezionato dalle nostre collezioni di oltre tremila pezzi i reperti più rappresentativi e celebrativi, per consentire ai visitatori di conoscere cosa c’è stato e cosa c’è dietro ad una bottiglia di vino: un prodotto unico che nei secoli si è intrecciato con l’arte, la storia e la cultura”.

Tra le opere presenti: la “Kylix” in ceramica (fine VI secolo A.C.) utilizzata nelle occasioni conviviali in epoca greca, etrusca e romana; il “Busto di Bacco” (Girolamo della Robbia, XVI secolo) che richiama al consumo moderato; il “Bevi se puoi” (Flaminio Fontana, 1575), la coppa nuziale ad inganno per i promessi sposi; la “Bocca di canale”, l’ingegnoso ‘condotto’ di epoca tardo romana da cui il succo dell’uva pigiata dopo la vendemmia fluiva verso un recipiente sottostante.

Lungarotti sarà presente al Padiglione del vino italiano di Expo anche con le sue etichette portabandiera dell’Umbria in tutto il mondo. Tra le partecipazioni, quella con l’Istituto del vino Grandi Marchi (l’associazione che riunisce le 19 griffe simbolo dell’enologia tricolore) con cui porterà nella Biblioteca del vino il Rubesco Doc (2011), il Torre di Giano Igt (2014) e L’U rosso Igt (2012) e nella collettiva del Consorzio Tutela Vini di Montefalco con il Sagrantino Docg (2009), il Rubesco Doc (2011) e L’U Bianco Igt (2014).

Inoltre Lungarotti è tra le 400 aziende italiane selezionate (su oltre 1000 candidate) protagoniste del progetto Ecco la mia impresa nello spazio di Intesa Sanpaolo, unico official global partner di Expo.

Pubblicato in PM TopNews