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Orvieto a tempo di jazz In evidenza

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Umbria Jazz Winter torna con una special edition per festeggiare il 25° anniversario

Cinque giorni di musica non stop, tante novità e grandi ritorni per festeggiare 25 anni di Umbria Jazz Winter.

Nata nel dicembre 1993 come festival parallelo della più famosa manifestazione del settore, UJ Winter mescola gli artisti e le formule più ricercate per gli amanti del jazz puro con spettacoli ludici volti all’intrattenimento dei turisti approdati nella rupe per celebrare l’arrivo del nuovo anno.

Dal 28 dicembre al 1 gennaio, il festival torna con un’edizione speciale che porterà in scena 100 eventi con 25 band e circa 150 artisti.
Come da tradizione, i concerti si svolgeranno nei bellissimi palazzi del centro storico di Orvieto, dal teatro Mancinelli al Duomo e al Palazzo dei Sette, ripercorrendo quei luoghi che raccontano la storia e il patrimonio artistico della città, in un felice connubio con l’enogastronomia locale.

Nel suo anniversario Umbria Jazz Winter #25 presenterà un programma assolutamente originale e di qualità, con artisti di fama internazionale.
È il caso di Jason Moran che, per centesimo anniversario della nascita di Thelonious Monk, andrà in scena con “In my mind – Monk at Town Hall”, uno spettacolo multimediale in cui la musica si fonde con le immagini e le parole di Monk.

Ci sarà anche Marc Ribot, uno dei chitarristi più creativi delle ultime generazioni, che si esibirà con il suo trio e con “The young philadelphians”, progetto che coniuga il Philly Sound degli anni ‘70 con il Prime Time di Ornette Coleman.
È anche il caso di Jazzmeia Horn, considerata la nuova stella della vocalità jazz al femminile, che si esibirà per la prima volta in Italia.

Due artisti arrivano invece da New Orleans a rappresentare al meglio le tradizioni della patria del jazz: il blues di Little Freddie King, cantante e chitarrista saldamente ancorato alle radici della musica sudista e la classicità del quartetto vocale con The Mystics, mentre è della South Carolina il Benedict Gospel Choir, forte di ben quaranta elementi che garantiscono un grande impatto emotivo e spettacolare.

Non manca però spazio al jazz italiano, con il trio formato da Giovanni Guidi, Francesco Beaezatti e Michele Rabbia, con The Licaones, il quartetto di Fabrizio Bosso, una band che mette insieme alcuni dei più originali interpreti del jazz italiano e con il trio Riccardo Biseo, Massimo Moriconi, Gegè Munari che sarà anche il cuore della jam session round midnight, ormai un classico del jazz.
Ancora jazz italiano con il Trio di Roma, band storica composta da Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto. Rea suonerà anche in duo con Gino Paoli, con ospite speciale Flavio Boltri. Uno spazio importante è riservato a Maria Pia De Vito, presente in duo con la signora del pianoforte jazz italiano, Rita MArcotulli.

Il jazz classico di Luca Velotti, sassofonista per anni nell'orchestra di Paolo Conte, l'ironia e l'originalità di Sugarpie & The Candymen, il quartetto del sassofonista orvietano Filippo Bianchini completano un cartellone degno dell'anniversario del festival.

Immancabili infine i Funk Off, la street band toscana diventata popolarissima con una formula originale e riconoscibile: superare il concetto di marching band della tradizione di New Orleans proponendo una musica trascinante, moderna e coinvolgente scritta e arrangiata da Dario Cecchini.

Tanti artisti e spettacoli imperdibili quelli proposti per questo 25° anniversario festeggiato tra le vie di uno dei più bei borghi del centro Italia, per godersi un’atmosfera raccolta ma entusiasmante a tempo di jazz.

Per ulteriori informazioni potete consultare il sito internet di Umbria Jazz: http://www.umbriajazz.com/