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Azzardopoli: il gioco d’azzardo e la mafia In evidenza

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Azzardopoli: il gioco d’azzardo e la mafia
L’Associazione Bottegart presenta l’inchiesta di Azzardopoli in un incontro aperto a tutti per riflettere sul gioco d’azzardo

L’associazione Bottegart, con sede operativa a Acquasparta, dedica il pomeriggio di sabato 28 febbraio alla discussione sul gioco d’azzardo e a tutto ciò che gli ruota attorno. Durante l’incontro si farà il punto su dati allarmanti che parlano di una slot machine ogni 150 abitanti, come verificabile su Azzardopoli, il Paese dove quando il gioco si fa duro, le mafie iniziano a giocare, un’inchiesta curata da Daniele Poto, giornalista e scrittore che in un dossier presentato da Libera, ha snocciolato nomi e numeri contro le mafie: 400.000 macchinette per oltre 75 miliardi di euro l'anno di incasso legale, e che producono circa un milione di dipendenti dal gioco che fanno ricorso a cure specifiche per ludopatia. Infatti, del gioco se ne diventa ossessionati e troppo spesso arriva a corrompere tutto ciò che tocca, dando origine a depressione, violenza, minaccia di suicidio. Ma oltre a tutto questo, il gioco d’azzardo è collegato alla criminalità con ben 41 clan mafiosi, alcuni conosciuti anche in Umbria, che si spartiscono la torta del mercato illegale il quale, a rimanere cauti, sembra si aggiri intorno ai 10 miliardi di euro l'anno. L'evento ha ancora più importanza dal momento che è in previsione una prossima apertura di una sala scommesse in prossimità del centro cittadino di Acquasparta. Con Poto ospite e come moderatori degli interventi Paolo Antonio Manetti e Paolo Feliciotti dell’associazione Bottegart, si fotograferà la situazione nazionale provando a tracciare alcune riflessioni su coloro che abitualmente giocano in maniera irresponsabile, cercando di individuare proposte alternative per coloro che attualmente possiedono macchine per il gioco d'azzardo. Nel corso del pomeriggio si raccoglieranno adesioni per la neo costituzione di un presidio Libera ad Acquasparta, funzionale per la prevenzione degli atteggiamenti mafiosi del nostro territorio, e si potrà provvedere a sottoscrivere la tessera 2015 dell'Associazione di Don Luigi Ciotti.

L’incontro, alle ore 17, è aperto a cittadini, istituzioni, commercianti e associazioni sulla tematica.