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“La decomposizione dell’angelo”, allo spazio Zut di Foligno

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“La decomposizione dell’angelo”, allo spazio Zut di Foligno

Lo spettacolo, sabato 16 aprile, chiude la rassegna ‘Re: act’

Un’opera in sintonia con la nuova era globale e che ritorna all’origine del Butoh: con la coreografa e danzatrice Sayoko Onishi che, con il suo spettacolo, cerca di ispirarsi alle radici di questa forma di “danza tenebrosa” contemporanea, unendo sia elementi occidentali che orientali, sia la tradizione che il contemporaneo.
Uno spettacolo, quindi, che chiuderà la rassegna ‘Re: act’ proposta dall’associazione Zoe Teatro in collaborazione con lo Zut di Foligno. L’opera della Onishi sarà in collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria.

 “Lineamenti sottili, muscoli sbalzati, da interprete rodata, avvolti nella nuvola di biacca del butoh, e volto stregato di grande carisma. La danzatrice scandaglia le ombre, l’intimo travaglio, le mille sfaccettature e pulsioni, sensuali ed estetiche dello scrittore”, afferma Ermanno Romanelli.

Sayoko Onishi nasce a Hokkaido in Giappone. Nel 1986 inizia lo studio del Butoh con Ipei Yamada all’interno della compagnia HoppohButohHa. Collaborando con il maestro Butoh Hironobu Oikawa assorbe lo stile e la sapienza coreografica. Dal 1990 si trasferisce in Europa dove inizia la sua carriera. Nel 2005 ha inaugurato l’Accademia Internazionale di Butoh in collaborazione con la Fondazione Butoh Giappone presieduta dal maestro Yoshito Ohno. Nel 2006 vince il primo premio nella Die Platze contemporary dance competition di Tokyo. È solista in prestigiosi teatri internazionali come ad esempio nello spettacolo “Il dolce canto degli dei” con Giancarlo Giannini e nello spettacolo Ager Sanguinis Federico II Stupor Mundi con “Giorgio Albertazzi”. Attualmente è docente a contratto di “Nuovo Butoh” presso l’Università di Palermo.

Prima dello spettacolo (alle ore 20 circa) sarà possibile partecipare alla Cena di Stagione nella Zut Gallery.  La cena di sabato 16 aprile sarà a cura di Edgar Sushi Bar - Uramakeria di Foligno.  Menù vegetariano e non, accompagnato dai vini Trebbiano Spoletino e Villa Conversino Rosato della Cantina Di Filippo (15 euro - su prenotazione: 389 0231912).

A completare il tutto, ed in occasione di questo ultimo spettacolo, il 16 e il 17 aprile si terrà anche un laboratorio di danza Butoh sempre allo Zut. Butoh è il nome di varie tecniche e forme di danza contemporanea ispirate dal movimento Ankoku-butō (“danza tenebrosa”) attivo in Giappone negli anni cinquanta. Aspetti tipici del butoh sono la nudità del ballerino, il corpo dipinto di bianco, le smorfie grottesche ispirate al teatro classico giapponese, la giocosità delle performance, l’alternarsi di movimenti estremamente lenti con convulsioni frenetiche. Il Butoh è un tipo di danza con infinite possibilità di espressione; non è una forma specifica di movimento. È l'espressione proveniente dal nostro interno attraverso la comunione con il nostro corpo.

Costo del biglietto:

8 euro, ridotto 5 euro, prenotazioni obbligatorie visto il numero limitato di posti.

Per info e prenotazioni

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