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Presentata la decima edizione del Festival del Giornalismo In evidenza

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Presentata la decima edizione del Festival del Giornalismo

A Perugia dal 6 al 10 aprile, vedrà molti importanti protagonisti

È stata presentata questa mattina, alle 11:45, presso la sala Raffaello dell’Hotel Brufani la decima edizione del Festival Internazionale del Giornalismo.
Davanti alla presenza di molti giornalisti, accorsi per ascoltare le novità che porta questa edizione, a prendere la parola per prima è l’organizzatrice dell’evento Arianna Ciccone. Con la voce spezzata dall’emozione annuncia che: “questa edizione la dedichiamo a Dante Ciliani, amico scomparso da poco”. Presidente per tre anni dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria e caporedattore de Il Messaggero per la redazione di Terni, è stato parte integrante dell’organizzazione dei festival precedenti.

Dopo questa emozionante dedica, a prendere la parola è il Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, in carica dal 2010, che dichiara “La voglia di essere partner e sostegno di questo festival deriva soprattutto dalla promozione del territorio che questo evento porta” e ancora “è un omaggio all’Umbria e all’Ordine dei giornalisti, così riuscite a chiamare a raccolta i grandi ma soprattutto i piccoli dell’informazione, avete la grande capacità di inserire temi che interessano tutti”. La Presidente conclude con “Grazie e continuate a scegliere Perugia e l’Umbria”. Da qui l’esclamazione della Ciccone: “Il Festival o a Perugia o niente!”.

Assente il sindaco Romizi per impegni istituzionali, ma anche il Comune di Perugia ha voluto partecipare al Festival con una serie di appuntamenti.

La parola quindi passa a Marco Bardazzi, Executive Vice President Comunicazione Esterna di Eni, che esterna la felicità dell’azienda di essere main sponsor del Festival: “Non c’è di niente di paragonabile al festival del giornalismo al mondo” e ancora “Siamo qui con Eni perché vogliamo raccontare il cambiamento che il mondo della comunicazione sta subendo, e quale miglior luogo se non questo dove ci si può confrontare e ascoltare diverse opinioni”. Dopo questo exploit sul cambiamento che il giornalismo sta subendo “ma molte testate ancora non se ne rendono conto, il festival vuole che questo cambiamento sia a conoscenza soprattutto degli addetti ai lavori”, termina dicendo che “noi veniamo qui per raccontarvi cosa facciamo, la nostra piattaforma di storytelling e come utilizziamo i social per informare le persone”.

Prima di presentare alcuni degli eventi più importanti del festival, la parola torna alla Ciccone che esclama: “io voglio un giornalismo di cui ci si può fidare, in Italia c’è un problema di credibilità e fiducia e quindi bisogna cercare di essere indipendenti dai poteri forti”.

Ma veniamo all’organizzazione del Festival: ci saranno volontari da tutto il mondo, circa 200 come il numero degli appuntamenti e 500 speaker da 20 paesi diversi. Il tutto ad ingresso libero e in live streaming. L’Europa in crisi e le nuove sfide della democrazia, la privacy e la sorveglianza di massa, la libertà di espressione e la lotta contro la censura, il ruolo delle organizzazioni non governative e nel coprire i territori di guerra, alcuni dei tanti temi. Ci saranno quattro talk da 16 minuti, presenziati da personalità influenti del mondo del giornalismo, dove si potrà interagire con essi.

Novità di questa edizione sarà il nuovo sponsor: Twitter, la piattaforma social che quest’anno compie dieci anni, sarà presente all’Hotel Brufani con la BlueRoom. Essa ospiterà sessioni di domande e risposte con le grandi firme del giornalismo e i nomi di rilievo presenti a Perugia. Altro sponsor, Amazon, non solo organizzerà diversi panel ma offrirà ai partecipanti l’opportunità di collegarsi ad Internet e provare i nuovi eReader Kindle e tablet Fire. Anche Google e Medici Senza Frontiere faranno parte degli sponsor del Festival.

Molto particolare l’opera che sarà presente in Piazza IV Novembre durante tutto il Festival: si chiama Anything to Say? dell’artista Davide Dormino. Si tratta di una scultura di bronzo che ritrae a grandezza naturale le tre figure di Edward Snowden, Julian Assange e Chelsea Manning, che hanno avuto il coraggio di dire no all’intrusione della sorveglianza globale e alle bugie che portano alla guerra. La quarta sedia è vuota e serve per invitare il pubblico all’azione prendendo posizione simbolicamente al fianco delle tre figure. Organizzato con la collaborazione del Comune di Perugia.

Tra i volti noti presenti: Alberto Angela, Alessandro Gassman, Fedez, Enrico Mentana e molti altri. Qui il programma completo della decima edizione.