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Riapre la Galleria Nazionale dell'Umbria In evidenza

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La “casa” di gran parte dei nostri tesori artistici torna finalmente ad accogliere il pubblico
Foto: Marco Giugliarelli

È il museo più rappresentativo di Perugia. È espressione dell’identità del territorio.

Finalmente dopo un periodo di chiusura per importanti lavori di riallestimento, il 1° luglio ha riaperto al pubblico la Galleria Nazionale dell’Umbria la quale si presenta in una veste totalmente rinnovata pur rimanendo sempre fedele a sé stessa.

Un museo che si apre sempre di più al mondo senza trascurare il proprio patrimonio artistico costantemente valorizzato e protetto.



Con il nuovo allestimento, curato da Daria Ripa di Meana e Bruno Salvatici, si è ridisegnato un percorso inedito per accompagnare il visitatore dall’inizio alla fine dell’esperienza e per garantirgli una perfetta scoperta della Galleria.

L’allestimento ha previsto l’uso di pochi colori e materiali. Questa scelta ha avuto due importanti conseguenze: la valorizzazione dell’architettura del luogo, adesso molto più visibile, e l’esaltazione delle opere e dei loro colori, perché, in fondo, le vere protagoniste sono proprio loro. Il percorso segue un ordine cronologico; per gran parte il patrimonio artistico è rimasto invariato, pur annoverando nuovi acquisti e opere dai depositi.

Due sale sono completamente riservate al Perugino: una raccoglie le opere della giovinezza e della maturità, l’altra è dedicata al suo genio più tardo. Lo stesso artista nel 2023 sarà protagonista di un importante anno di celebrazioni relative al cinquecentenario della sua morte.


Non manca poi una sezione riservata all’arte contemporanea con opere di Dottori, Burri, Leoncillo e tanti altri.

Le novità non finiscono qui. A tutto questo si aggiungono sul versante ‘virtuale’ un nuovo sito, una galleria digitale dove poter visionare l’archivio storico, l’archivio fotografico e l’archivio di restauro digitalizzati; dal fronte ‘spaziale’ due laboratori, uno per il restauro, l’altro per la didattica dei più piccoli.



Con accesso da Piazza IV Novembre, ai piedi della Sala dei Notari dove prima vi erano gli uffici dell’Urp, adesso sorge una biblioteca aperta al pubblico con 30mila volumi.

Proseguono poi le collaborazioni con le altre arti, con particolare attenzione alla musica: tornano, infatti, in presenza sia L’Umbria che Spacca sia Umbria Jazz.Un museo al passo con i tempi, sensibile alle tematiche della sostenibilità, attento custode del proprio patrimonio e in sinergia con il mondo esterno: per apprezzare l’incanto dell’arte in Umbria la GNU, diretta da Marco Pierini è una tappa imperdibile.



Tilda Swinton in visita alla GNU

 


Galleria Nazionale dell’Umbria

Palazzo dei Priori
Corso Vannucci, 19 / Perugia
www.gallerianazionaledellumbria.it
FB:GalleriaUmbriaPerugia