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In Umbria un nuovo Cristicchi racconta la storia di un esodo

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A Trevi e a Spello il cantautore, ora autore teatrale, parla della perdita dell'Istria e della Dalmazia

Tutti conosciamo il celebre Simone Cristicchi in qualità di cantautore, che con la sua sensibilità ha scritto e suonato parole che hanno toccato il cuore di tutti noi. Ma da qualche anno si è svelato al pubblico anche come abile autore e attore teatrale.

Cristicchi rivela così le sue doti di artista a tutto tondo e quest'anno porta in giro per l'Italia la storia di tante anime spesso, purtroppo, dimenticate.

Lo spettacolo si chiama “Esodo” e racconta di quando nel 1947, in seguito al Trattato di Pace, l'Italia ha dovuto cedere i territori dell'Istria e della Dalmazia, portando migliaia di persone ad abbandonare la propria terra, la casa, le radici.

Una storia straziante, ma vera e sempre attuale, di persone come noi, che con la sofferenza che possiamo immaginare, si ritrovano la vita improvvisamene stravolta.


L'autore ci racconta di un posto, al Porto Vecchio di Trieste, che raccoglie queste memorie. Si tratta del Magazzino n. 18, che non ha nulla a che vedere con i maestosi monumenti che sono soliti raccontare eventi così importanti. È uno spazio umile che conserva sedie, giocattoli, materassi, fotografie che ancora raccontano il dolore di chi ha dovuto impacchettare tutto e con ansia, paura e incertezza lasciare la sua vita alle spalle.

Cristicchi racconta attraverso questa storia non solo la vita di quelle trecento mila persone, ma anche la precarietà e la fragilità della vita umana. E lo fa unendo la recitazione alla musica. Il punto di forza di questo spettacolo, oltre alla magistrale interpretazione, è l'abilità d Cristicchi di esprimere, attraverso le parole, verità ed emozioni.

Esodo” arriva in Umbria lunedì 17 e martedì 18 febbraio.

Lunedì lo spettacolo andrà in scena a Trevi, presso il Teatro Clitunno alle 21.15, mentre martedì sarà a Spello, al Teatro Subasio, stessa ora.

Entrambi gli appuntamenti fanno parte della stagione di prosa 2019-2020, a cura di Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale che ancora una volta ospita grandi artisti nel territorio.