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Speciale Umbria Jazz - Venerdì 14 luglio

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Altra giornata di grande musica per un festival che trascina tutti, dai più grandi ai più piccoli. Ecco tutti gli eventi musicali di venerdì 14 luglio
Di nuovo weekend, ancora Umbria Jazz: la kermesse musicale ormai famosa in tutto il mondo è pronta al rush finale. Questi ultimi tre giorni di grande musica vedranno esibirsi ancora grandi artisti sia all'Arena Santa Giuliana e sia nel centro storico perugino. Ma veniamo a oggi, 14 luglio: alle ore 13, alla Bottega del Vino, Kim Prevost e Bill Solley animeranno il lunch del locale. Bella ragazza, fisico da modella, Kim è figlia di un Pastore che già a 4 anni la portava in chiesa a cantare nel coro. Cresciuta quindi con il gospel, ma con un orecchio anche al r&b, oggi la Prevost, che ha vinto un importante premio come "Jazz Discovery",  è una via di mezzo fra la pura jazz singer ed il raffinato soul alla, per fare un esempio, Sade.  Di recente è stata ospite in studio dei Nine Inch Nails. In Umbria Kim si esibisce in duo con il chitarrista Bill Solley, laureato all’università di New Orleans e più volte votato come miglior chitarrista  della città. È un musicista molto eclettico, che suona con la stessa competenza jazz, fusion, musica brasiliana. Secondo Jazz Times il duo ricorda nientemeno che la coppia Ella Fitzgerald – Joe Pass! 

Alle 17 al teatro Morlacchi, Pan Cultural Music Ensemble e Umbria Ensemble con lo spettacolo dal titolo "Wing Dance - Mannam". Wing Dance è il titolo di uno spettacolo certamente non comune che Umbria Jazz presenta come esempio di una possibile collaborazione tra culture diverse. Diverse per storia e distanti tra loro migliaia di chilometri, ma tese a superare i confini di ciascuna facendo leva sulla creatività degli artisti.

Alle 18,30 la ormai classica Street Parade dei Funk Off, pronti a riempire di musica e gioia le vie del centro.

Ai Giardini Carducci è ancora tempo di Conad Stage: sul palco tanti artisti tra cui gli Accordi Disaccordi che dalle 13 inizieranno un lungo pomeriggio di musica con tanti altri musicisti pronti a darsi il cambio

In piazza IV Novembre alle ore 21 arrivano gli Huntertones, una formazione all'esordio a Umbria Jazz. I suoi fondatori si conobbero all' Università di Columbus, Ohio, ma oggi è Brooklyn la base della band. Il marchio di fabbrica di Huntertones coniuga improvvisazione e composizioni non banali nelle quali confluiscono elementi di jazz, funk, soul, hip hop, rock, R&B.
Alle 23, invece, è tempo di JZ All Stars, p
er la prima volta a Umbria Jazz una band cinese, espressione del JZ Festival che si svolge a Shanghai. Da due anni Umbria Jazz è presente in diverse regioni e città della Cina con una intensa attività di promozione del jazz italiano, che l'anno scorso si è concretizzata nella realizzazione di un vero e proprio festival di una settimana  a Chengdu, una delle più importanti metropoli cinese.
La scorsa edizione estiva, inoltre, ha ospitato tra i concerti di mezzogiorno nella Galleria Nazionale dell'Umbria il giovane pianista A Bu,  ma questa è la prima volta di un vero gruppo. Anche per la musica la Cina è una nuova frontiera di straordinario interesse, e questi musicisti interpretano il jazz con grande passione e bravura. Il leader del gruppo è il sassofonista tenore e soprano Alec Haavik, americano che dalla natia New York si è trasferito a Shanghai del cui panorama jazz viene considerato il migliore esponente.

All'Arena Santa Giuliana, concerto dei Wayne Shorter Quartet alle ore 21 con Danilo Perez, John Patitucci e Brian Blade.
Uno dei più carismatici jazzmen in attività ed un grande protagonista della storia della musica afroamericana. Wayne Shorter torna a Perugia con il suo fantastico quartetto, attivo dal 2001, e con un nuovo progetto che ne sottolinea il talento di compositore. Con lui e con Danilo Perez, John Patitucci, Brian Blade, sul palco dell'Arena Santa Giuliana ci sarà una formazione "classica" (l'Orchestra da camera di Perugia) per eseguire un lavoro complesso ed ambizioso che è il materiale dell'ultimo disco (di prossima uscita) per la Blue Note con la Orphaeus Chamber Orchestra. La piece si chiama Emanon, consiste in tre movimenti (Pegasus, Prometheus Unbound, The Three Marias) ed è ispirata dalla passione di Shorter per la fantascienza e la mitologia. Con il disco sarà pubblicata anche una originale graphic novel di Randy DuBurke che sarà poi una componente visuale del concerto live di Emanon.

Non è la prima volta che Shorter, la cui fama come compositore non è inferiore a quella di solista e leader, si misura con scritture dal respiro "sinfonico". Gli hanno commissionato lavori originali Los Angeles Philharmonic, Royal Concertgebouw Orchestra, Chicago Symphony Orchestra, Lincoln Center Jazz Orchestra, La Jolla Music Society, Detroit Symphony Orchestra, Prague Philharmonic, and Lyon Symphony.

Nella 'round midnight del Teatro Morlacchi, torna a Umbria Jazz Francesco Cafiso, e ci torna non più come l’enfant prodigio capace di impressionare anche artisti come Wynton Marsalis, ma come musicista maturo che al sorprendente talento di performer ha saputo aggiungere quelli di compositore, arrangiatore e leader. Il punto di svolta è stato probabilmente l'album "3", una raccolta di tre cd, ciascuno con una differente formazione, in cui Cafiso ha dato prova di essere diventato quello che tanti anni fa ci si aspettava: un musicista completo ed originale. Promesse mantenute.