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Massimiliano Gatti, l'uomo che sussurrava ai bisonti

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A Panicale il primo allevamento di bisonti italiano, hi-tech e allo stato brado
Testo: Isabella Zaffarami - Brano: “Tomorrow” – Mika


“Il bisonte è emozione, è spiritualità, è saggezza, è vita. Più che una storia di imprenditoria di successo, quella che ha come protagonisti Massimiliano Gatti e i suoi bisonti è una storia d’amore. La scintilla è scoccata nel 2015, grazie a un primo assaggio che il giovane umbro ha fatto della pregiata carne di questo leggendario mammifero. Da quel momento sono iniziati lo studio e la ricerca: a New York un secondo assaggio ha segnato questa straordinaria vicenda, l’assaggio di carne di bisonte, ma questa volta non di importazione. 

“Tutto un altro sapore, tutta un’altra consistenza, ancora più sorprendenti e unici - spiega Massimiliano Gatti - così ho capito che la mia strada doveva essere quella di allevare bisonti in Italia”. Il suo, oggi, è il primo allevamento hi-tech di bisonti italiani. 

Si trova a Panicale dove a maggio 2018 sono arrivati i primi 17 colossi. Animali impressionanti da tanti punti di vista: corrono fino alla velocità di 60 chilometri orari, saltano oltre a un metro e mezzo di altezza, pesano fino a 6 quintali l’uno. Irrequieti, indomabili, con una spiritualità profonda e una storia importante. Per conoscerli fino in fondo Gatti ha studiato il loro rapporto con i sioux, un popolo la cui vita è girata per millenni intorno a quella dei bisonti. 


Illuminante è stato l’incontro con Alessandro Martire, delegato della Nazione Lakota Sioux in Italia e presso l’Alto Commissariato dei Diritti dell’Uomo di Ginevra. “Per i nativi americani - commenta l’allevatore - questo splendido bovide rappresentava davvero tutto: il cibo, ma anche la protezione, grazie alla sua pelle, e il calore, con la lana ricavata dal suo vello. Ho imparato da loro quanto possa essere prezioso il bisonte e mi sono ispirato al loro stile di vita nell’impostare la mia attività”


Una carne eccezionale, che si scioglie in bocca, ma anche la pelle, la lana, le ossa: tutto nel bisonte è prezioso e viene utilizzato dando vita a prodotti artigianali di alta qualità

 
FOTO: SARA MINCIARONI

E così finalmente il bisonte è tornato in Umbria…

Sì, quando si parla di bisonte si pensa alle praterie del Nord America, ma in pochi sanno che, tra il 2011 e il 2013, proprio a Corciano sono stati rinvenuti reperti fossili dell’età pleistocenica, appartenuti a bisonti, oltre che a mammuth, ippopotami, cervidi ed equidi. Il bisonte che oggi alleviamo nei pascoli lungo il lago Trasimeno è il Bison Bison, legato a quel Bison Priscus già presente nel territorio migliaia di anni fa: una bella storia di resilienza insomma.

Hai dichiarato che la tua filosofia è di allevare bovini felici, spiegaci…

L’amore che ho nei confronti del bisonte mi impone un profondo rispetto per questo animale pertanto tutte le nostre azioni sono volte a riprodurre inalterato il rapporto ancestrale tra uomo e bisonte e tra bisonte e natura. Da qui la scelta di un allevamento allo stato brado: i bisonti vivono completamente liberi su un terreno sufficientemente ampio e senza la presenza dell’uomo. Maschi, femmine e piccoli conducono insieme la propria esistenza, quindi la monta è spontanea, i nuovi nati restano con la madre e vengono allattati naturalmente e nessun capo viene abbattuto prima dei 30 mesi. Si nutrono prevalentemente di erba del pascolo e dove non può arrivare la natura arriva la tecnologia a garantire una gestione accurata dell’animale, ma senza causare interferenze e tensioni. 

Il tuo allevamento è infatti dotato di tecnologie avanzate e studiate ad hoc…

Esatto. L’alimentazione viene integrata con fieno coltivato localmente, minerali e cereali. Le dosi giornaliere vengono erogate dalla nostra mangiatoia intelligente sulla base del peso che questa rileva automaticamente nel momento in cui l’animale si avvicina per mangiare. Il monitoraggio delle condizioni di salute avviene anch’esso evitando indebite intrusioni dell’uomo: ogni bisonte è dotato di microchip che registrano tutti i parametri utili ad accertarne il benessere.

L’amore e il rispetto verso questo animale si manifesta anche nell’utilizzo che ne fate in seguito all’abbattimento, non è così?

Sì, facciamo in modo che il sacrificio di un animale possa portare maggiore beneficio possibile: anche in questo ci rifacciamo alla cultura dei nativi d’America. Quasi ogni parte del bisonte viene quindi utilizzata, la percentuale di utilizzo è di circa il 98%. Le sue pelli vengono conciate per realizzare scarpe, giacche e accessori belli e praticamente indistruttibili. La lana, che naturalmente perdono in estate, viene raccolta a mano ciuffo per ciuffo e trasformata in capi di alta maglieria. Le ossa diventano pregiate montature di occhiali, gioielli, bottoni oppure oggetti di design. Il grasso viene destinato alla produzione di sapone e shampoo solido. Il tutto attraverso lavorazioni artigianali, di alto livello e realizzate nel massimo rispetto dell’ambiente. 

L’etica, la sostenibilità, il rispetto e l’amore verso i suoi animali guidano l’opera di questo giovane imprenditore di successo

 



Sostenibilità
, etica, rispetto sono quindi le parole chiave dell’azienda che pone un’attenzione particolare anche alla promozione e alla salvaguardia del territorio e che punta ad eliminare gli sprechi fino all’ultima fase della gestione dell’animale: ogni bisonte viene abbattuto solo dopo che è stato completamente venduto. Non è quindi un caso se l’interesse destato da questa iniziativa imprenditoriale è in continua crescita e solo pochi mesi dopo l’avvio dell’attività è già arrivato un riconoscimento molto importante: il premio “Impresa 4.Terra” nell’ambito degli Oscar Green di Coldiretti Giovani Impresa. 

Tante le idee e i progetti per il futuro del giovane imprenditore umbro, tra questi c’è l’intenzione di espandere l’attività e di puntare anche sul turismo di settore. Il tutto senza mai perdere di vista l’idea fondante, ben riassunta da un vecchio adagio indiano che Massimiliano Gatti ha efficacemente fatto proprio: “Tutto quello di cui abbiamo bisogno per vivere serenamente è il bisonte: dà tutto alla nostra tribù, a parte acqua e pali per le tende”


AZIENDA AGRARIA MASSIMILIANO GATTI

Via Santa Maria, 14 / Macchie
Castiglione del Lago
Tel. 347 4964100 / www.carnipregiate.it
FB: mgcarnipregiate / FB: bisonshoes
IG: carni_pregiate

 

 

Massimiliano Gatti, l'uomo che sussurrava ai bisonti
   
Pubblicato in Rivista
Isabella Zaffarami

Moglie e mamma, prova a fare anche la giornalista. Molto curiosa, abbastanza coraggiosa e un po’ capricciosa. È spesso in ritardo, ma solo perché odia aspettare. Ama il giallo, le margherite, il mare e il tiramisù. Un tempo amava dormire fino a tardi, oggi ama andare a letto presto. Ama la sua città, Todi. Ama le parole, quelle già scritte e quelle ancora da scrivere.