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Buon Compleanno Burri

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Non solo Palazzo Albizzini: finalmente torna visitabile l’intero polo espositivo
Dopo due anni di lavori, in occasione del centosettesimo anniversario della nascita dell’artista, il 13 marzo la Fondazione Burri ha riaperto lo spazio degli ex seccatoi del tabacco

Testo: Elisa Bellavia - Brano: “Occhi Rossi”- Coez

Un “regalo” non da poco per l’Artista Alberto Burri, in occasione del centosettesimo anniversario dalla sua nascita. Lo scorso 13 marzo infatti, gli ex seccatoi del tabacco presenti a Città di Castello hanno aperto le porte al pubblico dopo due anni dalla chiusura, portando a compimento un’opera di riqualificazione durata sette anni, con un investimento da 10 milioni di Euro. La data, non casuale, ha dato il via a visite guidate ed eventi che celebrano uno dei grandi artisti dell’arte contemporanea del ‘900.





I locali, scelti proprio dal Maestro agli inizi degli anni Novanta, sono di per sé un’autentica opera d’arte. Le pareti originali, progettate e decise da Burri ospitano ancora oggi le opere, disposte in successione, rendendo l’esperienza museale un autentico viaggio. Proprio “Il Viaggio” era stato il titolo del primo ciclo pittorico dell’artista nel 1979, anno di presentazione delle sue opere all’interno dello stabilimento, e ancor presente all’interno di una delle sale. Il percorso concesso al visitatore è suddiviso in 11 ambienti e uno spazio esterno, anch’esso occupato dalle creazioni di Burri. Esporre tutta la sua grafica: questo uno dei desideri che il Maestro aveva espresso durante la sua carriera e oggi divenuto realtà.

L’opera di restyling e il carattere monografico del museo permettono agli ex seccatoi di poter competere con i grandi musei internazionali. Metalli, catrami, sabbie, plastiche, cellotex e colle: tutto inserito in opere d’arte uniche da salvaguardare. Proprio la composizione dell’arte di Burri, oltre che la volontà di portare la struttura e la sua memoria artistica agli standard internazionali, ha richiesto un’opera di modernizzazione dei capannoni tramite interventi di climatizzazione, pavimentazione e illuminazione, come ha dichiarato Bruno Corà, presidente della Fondazione Burri. Importante a questo proposito è sottolineare che tutto è rimasto fedele al progetto di musealizzazione inizialmente voluto dal Maestro in persona. Tutti i lavori portano lo spettatore ad apprezzare appieno le opere, in particolar modo l’intervento sull’illuminazione: la ricerca di un effetto che desse ai colori la giusta resa è uno dei punti forti del restyling grazie alla tecnologia led di ultima generazione; la resa cromatica infatti rende l’esperienza più vicina a quello che era l’emozione che l’artista avrebbe voluto trasmettere, inoltre, allo stesso tempo sono state conservate le apparecchiature originali scelte all’inizio del progetto da Burri.





Proprio come per altri grandi artisti di fama mondiale, come Van Gogh, il museo permette di vivere un’esperienza artistica avvolgente grazie alla sala multimediale all’interno della quale lo spettatore può rivivere la vita del Maestro e le sale cinema, per la proiezione di documentari dedicati. Il carattere monografico, inoltre fornisce quel valore aggiunto, avvicinandolo, o meglio portandolo al pari di quelle realtà europee invidiate in tutto il mondo.





Per i visitatori, già migliaia dalla riapertura dello scorso marzo, provenienti sia dal territorio che da altre regioni, sono disponibili tour guidati o visite libere tutti i giorni, per un percorso unico ed emozionante.

I progetti futuri degli ex seccatoi prevedono esposizioni ed eventi volti alla cultura e all’arte, come la mostra “La luce del Nero” programmata dal 15 aprile 2022 al 28 agosto 2022. Le possibilità per sfruttare i locali sono infinite, e ciò che Burri avrebbe voluto oggi è realtà, un luogo di arte che celebra emozioni e sentimenti basato sull’ecletticità di un artista che riesce a suscitare l’interesse e la curiosità dello spettatore.

Non solo un museo, ma un punto di incontro e motivo di orgoglio per Città di Castello e per l’Umbria, un esempio di determinazione da cui prendere spunto e da portare come modello in tutto il mondo.


Buon Compleanno Burri
   
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