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Perugia dedica il carnevale al Bartoccio e alle sue “bartocciate”

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Perugia dedica il carnevale al Bartoccio e alle sue “bartocciate”
Dal 23 gennaio al 7 febbraio incontri e manifestazioni per celebrare la famosa maschera perugina
Anche Perugia avrà il suo carnevale. Si stanno preparando infatti, le “Giornate del Bartoccio”, organizzate dalla Società del Bartoccio, così da ricordare e far conoscere la satira e l’impertinenza del Bartoccio dal Pian del Tevere e della sua scombinata corte: la moglie Rosa, il compare Mencarone e la figlia Santina.

Il programma di quest’anno si estende per quindici giorni con incontri e manifestazioni, dal 23 gennaio al 7 febbraio, ma sarà preceduto da altre iniziative e anteprime, nel mese di gennaio, che prepareranno il terreno all’arrivo del Bartoccio.

Di grande rilievo saranno le Bartocciate: infatti la caratteristica più originale del Bartoccio, quella che più lo distingue dalle tante maschere della tradizione italiana, è la sua abitudine a mettere in Bartocciata, cioè in versi satirici, i vizi e i difetti della società e specialmente delle autorità (locali o nazionali).

Durante le Giornate, inoltre, sarà diffuso il “Quaderno del Bartoccio” dedicato alle bartocciate uscite di recente, intitolato “Graffianti irriverenti dispettose. Le nuove bartocciate perugine”.

Come di consueto, lo spettacolo di burattini allestito da Mario Mirabassi concluderà le “Giornate del Bartoccio”, con i suoi personaggi strampalati e divertenti, alcuni dei quali presi dalla realtà locale: e ne vedremo delle belle.

Ma ci saranno diverse sorprese e molto ricco sarà il panorama degli artisti che daranno il loro contributo a questo carnevale.

Le Giornate del Bartoccio avranno inizio sabato 23 gennaio all’Auditorium di S. Cecilia con il concerto di canzoni perugine Perugia canta e ricanta, organizzato insieme alla Famiglia Perugina: risuoneranno antichi ritmi popolari rinnovati con i testi di Renzo Zuccherini. Ad eseguirli saranno Mirco Bonucci (voce e chitarra), Ilaria Castellani (fisarmonica) e Al Fonzo alle percussioni, mentre la splendida Floriana La Rocca leggerà brani di scrittori perugini dedicati alla loro città. Ci sarà inoltre il recupero di una tradizione di canzoni perugine del passato, oggi quasi dimenticate e invece molto suggestive.

Una panoramica storica sulla musica umbra e perugina, dalla musica popolare alle canzoni, in lingua e in dialetto, dedicate alla città, sarà esposto nei locali di Umbrò nella mostra L’Umbria canta e ricanta, a cura di Mirco Bonucci, Giancarlo Palombini e Renzo Zuccherini; la mostra sarà inaugurata il 26 gennaio, alla presenza dell’assessore Teresa Severini, e rimarrà aperta fino al 7 febbraio. Si tratta del primo tentativo di esporre al pubblico i libri, i dischi, e tutti i prodotti della musica locale: dalla musica e canto della tradizione alle canzoni dialettali, dalle canzoni dedicate a Perugia o altre città umbre ai nuovi mezzi di comunicazione.

Un importante appuntamento culturale è previsto per giovedi 28 gennaio ad Umbrò: la presentazione del volume Dialetto lingua della poesia, una antologia a cura di Ombretta Ciurnelli, con Manuel Cohen, critico letterario di respiro nazionale, e Renzo Zuccherini; coordina Vincenzo Luciani, direttore della rivista Periferie di Roma.

Una iniziativa di notevole spessore culturale e di sicura attrattiva è quello previsto per mercoledi 4 febbraio alla Fondazione Marini Clarelli: Mangiar di spezieria e d’hostaria con il patrocinio di Accademia Italiana Gastronomia Storica (www.taccuinistorici.it/Accademia). In tale occasione, Paolo Braconi, Mara QuadracciaFrancesca Silvestri, con la partecipazione dell’archeocuoco Marino Marini, conversano sull’evoluzione del cibo “da viaggio” destinato cioè a pellegrini e viandanti che si trovavano a percorrere molti chilometri a piedi.

Intenso e vario il programma di venerdi 5 febbraio.

Alle ore 16, al Teatro di Figura Perugia, riprende anche quest'anno il laboratorio di trescone e saltarello: ancora una volta potremo “andare a scuola” di danze e musica popolare umbre con una esperta del gruppo di musica popolare dei Sonidumbra.

Lo stesso giorno, alle ore 18,00 nella sala del Teatro di Figura, una novità teatrale di Graziano Vinti: la farsa bartoccesca Il Bartoccio tradito, con lo stesso Graziano Vinti nei panni del Bartoccio, Nicoletta Rondini in quelli della Rosa, e Roberto Arcangeli in quelli del terzo incomodo Mencarone. Lo spettacolo sarà accompagnato dalle musiche di Marcello Ramadori e sarà replicato alle ore 21. Si tratta della prima rappresentazione di una commedia-farsa del Bartoccio da parte di attori forse dopo secoli: bisogna infatti risalire alle commedie di Francesco Maria Frollieri nel Seicento!

Conclusione delle Giornate del Bartoccio, domenica 7 febbraio alle ore 16,30 alla Sala dei Notari, con il tradizionale grande spettacolo di burattini di Tfu: Il Bartoccio sulla luna, su testi di Renzo Zuccherini, realizzato grazie all’allestimento e la regia di Mario Mirabassi, con Marcello Ramadori all'organetto: nuove avventure esilaranti e nuove puntate satiriche del mordace e irriverente burattino-maschera, con la messa in scena di alcuni noti personaggi pubblici locali. In tale occasione, quasi come sigla dello spettacolo, Mirco Bonucci canterà Il trescone del Bartoccio.

 

 

Perugia dedica il carnevale al Bartoccio e alle sue “bartocciate”