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Lucrezia Lante della Rovere porta la storia di Misia Sert a Spello

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Lucrezia Lante della Rovere porta la storia di Misia Sert a Spello

Giovedì alle 21.15 il tanto atteso spettacolo curato da Fontemaggiore

Una grande ospite nella stagione del Teatro Subasio di Spello curata da Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale. Giovedì 30 marzo alle ore 21.15 andrà in scena lo spettacolo “Io sono Misia”, interpretato magistralmente da Lucrezia Lante Della Rovere.

L’attrice continua a dare vita a profili di donne straordinarie che hanno costruito la cultura del ‘900. Con la sensibile regia di Francesco Zecca e un testo inedito del poeta Vittorio Cielo, rivela al pubblico l’incredibile storia e la fascinosa personalità di Misia Sert, una “cercatrice di geni, cercatrice di meraviglie umane”, straordinaria mecenate alla quale dobbiamo la scoperta, fra gli altri, di Cocò Chanel. 
Lo scrittore Paul Morand scrisse che Misia Sert “riusciva a riunire intorno a sé i grandi geni della scena internazionale. E tutti erano, incondizionatamente, innamorati di lei''.
Tre ricchi e colti matrimoni alle spalle (con Thadée Natanson, fondatore della 'Revue Blanche', con il magnate della stampa Alfred Edwards ed infine con il pittore spagnolo José -Maria Sert) grazie ai quali Misia Sert sosteneva, anche finanziariamente, le sue avventure artistiche. Fu lei a 'riscattare' con 4mila franchi i costumi di 'Petrushka', balletto firmato da Fokine su musiche di Stravinskij per i Ballets Russes di Diaghilev.
Donna di indubbio fascino, generosissima, finanziò molte delle avventure artistiche del '900. Il salotto del suo appartamento in rue de Rivoli, di fronte i giardini delle Tuileries, si trasformò ben presto in un cenacolo per artisti, politici, uomini di cultura. Picasso, Paul Morand, Pierre Reverdy, Serge de Diaghilev furono tra questi.

Recita nello spettacolo: “Io non partorisco. Io faccio partorire.

Gli uomini hanno bisogno di una sfinge per partorire la bellezza, per diventare artisti.

Dicono che il mio talento sia saper annusare il talento...

Dove tutti vedono un nano, io vedo un Toulouse-Lautrec.

Se c'è una tizia nuta, a occhi bassi, contro il muro, io sento profumo di Cocò, nel senso che sarà Chanel.

Sono una cercatrice di geni... Una cercatrice di meraviglie umane.

Nelle università la chiamano cultura... io la chiamavo averli a cena da me, a casa...”

 

 

La biglietteria è aperta il giorno dello spettacolo dalle ore 18.

Per informazioni e prenotazioni Fontemaggiore tel. 075 5286651 

Teatro Subasio tel. 0742 301689 (solo il giorno dello spettacolo dalle ore 18) 

www.fontemaggiore.it