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Postextra: la stagione di teatro del Postmodernissimo parte con David Riondino

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Postextra: la stagione di teatro del Postmodernissimo parte con David Riondino
L’idea è quella di fondere insieme, in un unico spazio, i linguaggi di cinema, musica e teatro. La cornice è quella inaugurata di recente del PostModernissimo di Via della Viola e il “progetto” ha un nome: PostExtra, lo spazio che il ritrovato cinema del centro di Perugia dedica al teatro e alla musica.

La stagione di prosa al via domani, mercoledì 7 gennaio ore 21.00, raccoglierà una serie di appuntamenti mensili, curati dall'attore perugino Francesco “Bolo” Rossini, che vedranno protagonisti attori e registi di punta del palcoscenico italiano.
 “Cinema e Teatro. I due imprescindibili sistemi dell’immaginario si ritrovano insieme al Postmodernissimo. – Dice il curatore - Fin da subito ci è apparso chiaro come il legame tra questi due mondi fosse ancora vivo e possibile, tanto da progettare una rassegna di appuntamenti teatrali proprio in funzione di questo scambio continuo. Una rassegna di spettacoli che raramente vedrete nei teatri classici di prosa, perché sono esperimenti sulla realtà.

Il primo appuntamento Al cinema con la chitarra è un recital con David Riondino scritto appositamente per la riapertura del PostModernissimo. “Le canzoni si smontano e si rimontano, sono piccole sceneggiature, - dice l’attore fiorentino - si cantano a voce altissima o minima, così come si satura più o meno la fotografia. Ci sono canzoni in bianco e nero e a colori, e naturalmente anche canzoni dei tempi del muto che però un po’ si sentono. Rispetto al cinema le canzoni sono più economiche, nel senso che non ti devi portar dietro la macchina per proiettare. E tutto sommato, anche se non sempre, gli attori delle canzoni costano meno di quelli del cinema. Ve ne propongo alcuni, di questi film cantati, data l’occasione paracinematografica della inaugurazione del palco del “PostModernissimo” sperando di far piacere ai cinefili umbri e non solo.

A marzo invece l’appuntamento sarà con la messa in scena di un libro imprescindibile per ogni amante del cinema Truffaut intervista Hitchcock per la regia di Nicola Calocero e con la presenza degli storici doppiatori originali di questi due mostri sacri. Questa prima stagione zero si chiuderà in aprile, con Bisognerebbe occupare anche le banche di Lorenzo Bartoli, intensa riflessione sul tema della perdita che prende il titolo da una frase di Luciano Bianciardi, romanziere, sceneggiatore e forse uno degli ultimi veri grandi intellettuali del nostro paese.

Prezzo unico 15 euro
Si consiglia la prenotazione al 0759664527
www.postmodernissimo.com

 

 

 

Postextra: la stagione di teatro del Postmodernissimo parte con David Riondino