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Vanessa Berardi e la moda: l'amore di una vita

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La disegnatrice e stilista si racconta, dagli esordi ai progetti futuro
Una giovane donna, una grande passione e tanta tenacia. Vanessa Berardi ha deciso di dedicare la sua vita al mondo della moda: un percorso a ostacoli, fatto anche di delusioni, ma che lei percorre con convinzione. Mettendo in gioco un talento multiforme – dal disegno alle consulenze – e guardando al futuro, tra progetti concreti e qualche sogno nel cassetto.


Non mi focalizzo su spunti precisi. Tutto quello che conosco, lo personalizzo

 




Raccontaci la tua storia. Come ti sei avvicinata al mondo della moda?

Quella per la moda è una passione che ho da sempre. Da piccola praticavo pattinaggio artistico e ginnastica ritmica: mi ricordo che andavo dalle sarte per prendere la stoffa ritagliata dai costumi e cucire poi dei vestiti per le mie bambole. È stato naturale, poi, studiare moda all’Istituto d’Arte di Perugia. Dopo le scuole superiori mi sono presa qualche anno sabbatico, ma il mondo della moda mi mancava troppo e ho deciso quindi di iscrivermi al NID. Finiti gli studi, ho iniziato a lavorare per circa un anno in un’azienda di cashmere, esperienza che si è conclusa con la pandemia. Dopo un periodo di smart working per una ditta di Torino, sono entrata come progettista e disegnatrice di ricami in una realtà che collabora con vari brand importanti, da Fendi a Cucinelli.


Come ti vedi a livello professionale?

Io mi reputo stilista, disegnatrice, illustratrice e stylist. Amo soprattutto disegnare – dalle illustrazioni ai bozzetti – ma nella mia carriera ho anche lavorato per sfilate gestendo le modelle, sia con abiti miei che disegnati da altri, e ho collaborato con agenzie di moda come consulente di immagine e per la realizzazione di shooting. Il mondo della moda mi appassiona a 360 gradi e, finalmente, sono riuscita anche a creare una mia linea di bikini con un’azienda pugliese, che ha prodotto modelli molto particolari disegnati da me.


Lo stile. Da dove prendi l’ispirazione?

In genere tendo a non focalizzarmi su spunti o input precisi, ma prendo ispirazione da tutto quello che mi circonda ed estrapolo quello che mi serve, anche in base all’applicazione pratica che poi andrò a creare o al progetto a cui sto lavorando. Tutto quello che conosco, lo personalizzo. Naturalmente faccio molta ricerca sui social, per captare le nuove tendenze.


 

Quali consigli daresti a chi vuole intraprendere un percorso simile al tuo e si affaccia per la prima volta al mondo della moda?

Innanzitutto, il consiglio principale è non abbattersi. Non è un mondo facile, ma non bisogna mai arrendersi, bisogna provare fino alla fine. Quando ancora sei alle prese con gli studi sembra tutto bellissimo, ma poi il mondo del lavoro non è come avevi immaginato. Il consiglio principale, quindi, è non mollare e portare avanti il tuo sogno. Ho preso tante porte in faccia ma non mi sono mai arresa. A volte ho anche pensato di abbandonare tutto, ma è la mia vocazione, ho sempre fatto questo.


Com’è essere una giovane donna nel mondo del lavoro e, in particolare, in un ambiente così esclusivo e competitivo?

Basta raccontare un semplice aneddoto. Appena terminati gli studi, lavoravo per quell’azienda di cashmere ed ero estremamente ingenua. Mi contatta un ragazzo per conto di uno showroom – almeno a quanto dice – in cui dovrebbe partire la linea donna. Mi riempie di belle parole, è una persona molto affabile, ci sa fare (ed è anche un bel ragazzo). Io sono entusiasta e mollo il lavoro. Lui però si rivela interessato ad altro. Partendo dalla mia esperienza, direi di non fidarsi e tenere gli occhi sempre ben aperti, perché un ambiente così difficile per le donne può essere ancora più duro. Io per esempio ho abbandonato quel lavoro per una promessa che si è poi rivelata inconsistente.



Foto: Hill art / Makeup: Elena Vestrelli

 

Il mondo della moda non è un mondo facile, ma non bisogna mai arrendersi, bisogna provare fino alla fine

 

Abito da sposa realizzato durante gli studi al Nid per la sfilata di fine anno (2019-2020).
Foto: Simone Rossi / Makeup: Elena Vestrelli
Modella: Camilla Radoni



Progetti per il futuro?

Mi piacerebbe molto avere un mio brand, in particolare una linea di bikini, ma al momento non è facile. E non nascondo che sto pensando anche all’estero. Mi capita spesso di andare a Nizza, dove vive mia sorella e dove ho realizzato anche degli shooting, e l’ho valutata come ipotesi per il futuro. Fino a poco tempo fa ero molto attaccata a Perugia, alla mia famiglia e agli amici, ma ora sento il bisogno di cambiare.


Fotografo: Hill art / Makeup: Elena Vestrelli
Modella: Roberta Marcucci

Vanessa Berardi e la moda: l'amore di una vita
   
Pubblicato in Attualità