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Arriva il primo ristorante nudista In evidenza

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Arriva il primo ristorante nudista

L’apertura è prevista per il 15 luglio e il fenomeno sembra destinato a sbancare

 

Chissà se l’idea piacerà anche a qualche imprenditore perugino o umbro e ci ritroveremo a breve ad avere un posto in cui pranzare o cenare completamente nudi anche vicino casa. Per il momento a rompere il ghiaccio e a inaugurare, primo in Italia, un tipo di locale che a Londra sta avendo un successo al disopra delle aspettative è tuttavia un ristoratore di Milano che ha deciso di trasformare il suo “L’Italo Americano” in un ristorante per nudisti.
L’Associazione naturista italiana ha dato il suo nulla osta al progetto e il titolare avverte che non intende lasciare spazio ad atteggiamenti equivoci. “Il sesso non c’entra nulla”, spiega infatti il signor Romeo che avverte anche che non sarà possibile scattare foto. Serietà e professionalità insomma sono le parole d’ordine mentre l’obiettivo è quello di fare business sul modello di quanto accaduto nella capitale britannica dove il primo ristorante per “senza veli”, The Bunyadi, aperto a giugno, ha già avuto, a quanto pare, oltre diecimila prenotazioni.
A Cerro Maggiore, appunto nei pressi di Milano, il ristorante naturista funzionerà così: chi ha una prenotazione entrerà vestito e si spoglierà dietro apposite tende e separé. Poi ci si potrà accomodare per cenare, con il cellulare rigorosamente spento per evitare il rischio che qualcuno possa scattare foto. La cucina non sarà italo-americana, ma con un menu fisso “vario e di qualità”. A differenza dell’inglese Bunyadi, tutti i clienti dovranno essere nudi e potranno avere con sé solo un asciugamano su cui sedersi e un marsupio per gli effetti personali. Per il momento l’idea è di portare avanti l’esperimento nudista una volta alla settimana e di modulare poi la frequenza a seconda del gradimento della clientela.