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Una storia vera, tratta da una storia inventata

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Una storia vera, tratta da una storia inventata
Un vero “c'era una volta”

C'era una volta un gruppo di persone che non si conoscevano, ma un po' si conoscevano anche. Nessuno sapeva di preciso chi fossero, forse erano reali, forse no.

Un bel giorno, questi amici immaginari decisero di incontrarsi tra di loro, in una città molto lontana, in una terra sconosciuta e un po' deserta. La città di AmoR, così si chiamava questa città che esiste davvero ma al contrario, era molto bella e molto calda.

Insomma, un giorno di sole e poco vento, alcuni dei nostri eroi che non esistono si riunirono per conoscersi meglio, proprio come in tutte le storie che si rispettino. Era un sabato, o forse un altro giorno della settimana, quando i protagonisti della nostra storia cominciarono ad incontrarsi sotto il sole il cocente, spostandosi su cavalli e carrozze senza aria condizionata. C'era il tizio con la barba, la tipa con la treccia, quella simpatica, quello con l'asciugamano in testa, quello bello, quello con un grande cuore, quella riccia, quello con gli occhiali da sole brutti e quello dolce.

Dopo aver passato la mattina vagando in cerca di tutto quello che non c'è, i nostri simpatici amici si riposarono dalle fatiche della vita in un bel parco dai colori forti. Si misero seduti e poi stesi sull'erba a guardare le stelle che di giorno non si vedono e a scambiarsi momenti di felicità un po' come si scambiano le figurine dei Pokémon.

La giornata finì troppo presto, lasciando tutti troppo stanchi e un po' troppo felici. Perché nelle storie vere, e anche in quelle inventate, i momenti belli durano sempre troppo poco.  

Una storia vera, tratta da una storia inventata
   
Chiara Peccini

Classe 1990, bionda dal 2012, filosofa a tempo perso e blogger in erba. Alla costante ricerca del senso della vita, nel frattempo faccio cose e vedo gente.