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Mercato Coperto, un'opportunità per tutto il Centro Storico In evidenza

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Mercato Coperto, un'opportunità per tutto il Centro Storico
Quello che più sorprende è il modo, la velocità con cui l’attuale amministrazione è riuscita a sbloccare una situazione cristallizzata da molti, troppi anni
Un luogo che sembrava impossibile da reimmaginare e che invece nel giro di pochi mesi è diventato protagonista di un articolato progetto di ristrutturazione e di rinnovamento. Michele Fioroni, l’assessore competente, dopo la presentazione dello scorso ottobre è tornato ad illustrarne alcuni tratti durante un incontro pubblico organizzato da Umbria Grida Terra e dedicato alle opportunità che il nuovo Mercato Coperto porterà con sé. Un luogo capace di guardare al futuro e al passato al tempo stesso, ponendosi come sede centrale e privilegiata dell’enogastronomia cittadina recuperando quella piazza che ne era protagonista fin dalla sua inaugurazione, nel 1932.

Nello specifico il mercato pubblico permanente andrà ad occupare buona parte dell’attuale terrazza e vedrà più che raddoppiare il numero degli operatori presenti. L’idea è infatti quella di riportare il mercato al suo ruolo più naturale, un ambiente in cui il commercio è veicolo per uno scambio anche culturale, cercando al tempo stesso di arginare quel fenomeno che ha visto la spesa allontanarsi sempre più dall’acropoli a favore dei numerosissimi supermercati presenti nelle periferie. Il Mercato Coperto, un grande ambiente circondato da un’ampia balconata, sarà invece un vero e proprio contenitore capace di racchiudere in sé diverse anime: dal commercio alla ristorazione fino agli eventi. Un luogo presumibilmente gestito da un privato volutamente ibrido e polifunzionale, vetrina per la città e per quanto di buono il territorio è in grado di offrire. Un sfida che nel prossimo futuro si tradurrà nella difficile stesura di un bando capace di coniugare tutte le complessità e le diverse esigenze che un progetto del genere porta con sé.

Quello che è chiaro è che i lavori potrebbero iniziare già l’anno prossimo e dovrebbero protrarsi per non più di tre anni. In breve: il 2019 non arriverà mai abbastanza presto.

 

Mercato Coperto, un'opportunità per tutto il Centro Storico
   
Jacopo Cossater

Nato in Veneto, appena maggiorenne si trasferisce a Perugia per motivi di studio. È più o meno in quel periodo che si innamora del sangiovese, completa il percorso dell'Associazione Italiana Sommelier ed apre un blog, non necessariamente in quest'ordine. Dopo aver vissuto per troppo tempo a Milano e troppo poco a Stoccolma è tornato in Umbria, dove oggi lavora. Giornalista, collaboratore della guida "I Vini d'Italia" edita da l'Espresso, scrive anche su Enoiche illusioni e Intravino, due dei più popolari wine blog italiani.