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La bella storia di “Mano nella mano” e dei genitori di Montelaguardia

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La bella storia di “Mano nella mano” e dei genitori di Montelaguardia

Tante iniziative per supportare le due scuole della frazione, ieri il “pranzo delle scuole”

La frazione di Montelaguardia, Perugia, ha una bellissima storia da raccontare: i protagonisti sono in primis i bambini, gli alunni della scuola dell'infanzia Jean Jaques Rousseau e della scuola primaria Italo Calvino; e subito dopo i loro genitori, molti dei quali sedevano un po' di anni fa sugli stessi banchi dei figli. Perché questa bella storia nasce da qui, da chi è stato alunno nelle scuole di Montelaguardia e conserva di quegli anni ricordi affettuosi, da chi ora su quei banchi vede apprendere le basi della vita alle nuove generazioni.

Nasce così “Mano nella mano”, un autentico album di ricordi e testimonianze di come i bimbi della scuola materna e di quella elementare vengano stimolati ogni giorno con attività diverse dalla routine, per accenderne la fantasia e il divertimento. “Mano nella mano” è un giornalino che racconta le iniziative scolastiche di Montelaguardia che esce quattro volte l'anno, curato dall'associazione genitori della frazione perugina, la quale ha particolarmente a cuore l'istruzione dei propri figli e cerca di seguirla e incentivarla il più possibile. Raccolte fondi, lotterie, eventi sono le armi vincenti di questi genitori, che con impegno si dedicano all'ideazione e alla realizzazione di iniziative per raccogliere denaro da devolvere in attività diverse dai soliti insegnamenti come corsi di teatro, di ginnastica o, assolutamente da menzionare, la costruzione di una biblioteca ad uso di entrambi gli istituti, che verrà inaugurata il 6 giugno, la cui realizzazione è stata resa possibile dai fondi raccolti durante il mercatino di Natale dello scorso anno.

L'ultima trovata di “Mano nella mano” ha avuto luogo ieri, 29 maggio, nell'area sportiva di Ponte Rio- Montelaguardia. Si è trattato di un pranzo, il “pranzo delle scuole”, al quale ha contribuito attivamente la Macelleria Santa Croce, in quanto uno dei soci, Andrea Capaccioni, fa parte dell'associazione dei genitori, e che ha coinvolto bambini, famiglie, insegnanti, preside e vicepreside, il cui ricavato verrà suddiviso tra le due scuole. Gli stessi alunni hanno aggiunto il loro tocco personale, producendo segnaposto e centrotavola usati come souvenir della giornata.

Insomma, c'è da prendere esempio da questo gruppo di genitori amorevoli, che con passione, dedizione e impegno dedicano il loro tempo all'istruzione dei propri bambini, con idee genuine ed efficaci.







 

La bella storia di “Mano nella mano” e dei genitori di Montelaguardia