Stampa questa pagina

Pane burro e marmellata… alla birra In evidenza

Scritto da 
0
Pane burro e marmellata… alla birra

Dagli Usa arriva una novità per i golosi e gli amanti della birra

Pane e marmellata è una delle merende più antiche, golose e sane che esistano. D’altronde come si fa a resistere alla dolcezza di una conserva della nonna fatta con frutta fresca di stagione e alla morbidezza di una fetta di pane caldo appena sfornato.

L’idea è di Nancy Warner, ex archeologa che ha lasciato il suo lavoro per aprire un’azienda che fa marmellate e conserve alla birra fatte in casa, chiamata “Potlicker-Kitchen”.

La ricetta in realtà è nata per caso: un giorno la donna non aveva più frutta per fare le sue marmellate, a causa di un inverno particolarmente lungo e rigido, e così ha pensato di provare usare la birra: dopo diversi esperimenti è riuscita a mettere a punto una marmellata che oggi produce settimanalmente tremila vasetti di questo gusto, esportati in tutto il mondo.
“Non avrei mai sognato di gestire un’azienda e assumere gente per fare le mie marmellate”, dice Nancy: "Ho passato dieci anni a fare l’archeologa nel sud-est degli Stati Uniti - racconta la donna - ma quando mi sono trasferita in Vermont con mio marito non riuscivo a trovare un lavoro da archeologa ed allora ho iniziato a scrivere un blog sul cibo per passare il tempo e da lì ho iniziato ad appassionarmi alle marmellate. Un giorno avevamo molti conti da pagare e molti vasetti sugli scaffali, così mio marito mi ha mandato al mercatino a venderli".

Una richiesta talmente esorbitante ed inaspettata da indurre l'imprenditrice ad assumere alcuni dipendenti. Le marmellata di birra sono ora prodotte in numerose varianti, a partire da tipi diversi di birra: Ale, IPA, Stout, e tante altre.
Per quanto riguarda il sapore, tutte le marmellate sono rigorosamente analcoliche, dato che l’alcol evapora durante la preparazione.
“Si può sentire il sapore del malto e dell’orzo caratteristico di ogni tipo di marmellata”, spiega orgogliosa Nancy.

Un successo totalmente inaspettato che ha portato l’ex archeologa a diventare una imprenditrice di successo con un’idea geniale,  partorita casualmente in un momento di improvvisazione culinaria.

Pubblicato in PM TopNews