Niente “Kung Fu Panda” perché fa propaganda gender In evidenza

L’uscita al cinema della materna di Ponte d’Oddi sarebbe stata annullata per il diniego di alcuni genitori che la pensano come Adinolfi
“Kung Fu Panda fa il lavaggio del cervello gender ai bambini. Il protagonista ha due papà, ecco come funziona la subdola propaganda a favore delle adozioni gay”. Questo, in estrema sintesi, è il concetto che Mario Adinolfi ha espresso, nei giorni scorsi, su Radio Maria, generando tra l’altro anche una forte polemica con Fabio Volo, che ha prestato la voce al panda protagonista del famosissimo film d’animazione.
A pensarla come Adinolfi, candidato sindaco a Roma per il Popolo della Famiglia e tra i principali organizzatori dell'ultimo Family Day al Circo Massimo, sembra siano anche alcuni genitori (sembrerebbe tre) dei piccoli della scuola materna di Ponte d’Oddi.
Proprio questi genitori avrebbero causato l’annullamento di un’uscita al cinema, prevista per lunedì prossimo. Il film che i bambini (una novantina tra i 3 e i 5 anni) avrebbero dovuto vedere sarebbe stato infatti appunto “Kung Fu Panda”, saga estremamente gettonata e giunta al terzo capitolo. La scuola, a quanto pare, avrebbe deciso di far saltare la visione del film per evitare di fare discriminazioni tra i piccoli e, com’è inevitabile, in merito alla vicenda è subito scoppiata un’accesa polemica.
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