Stampa questa pagina

David Pompili

Scritto da 
0
|| || ||
Volti e corpi dipinti raccontano la vita e la storia del Festival dei Due Mondi. Un grande progetto artistico, all'hotel Arca di Spoleto

Installazioni pittoriche e murales che riproducono volti e corpi di personaggi che hanno caratterizzato e animato, negli anni, il Festival dei Due Mondi. Il progetto artistico di David Pompili suscita stupore, meraviglia, ma anche una notevole dose di nostalgia in chi ha vissuto e vive questa manifestazione con passione e coinvolgimento. “Pangea” e “Azioni” sono le opere presenti presso l’hotel Arca di Spoleto, a cura di Gianluca Marziani. “Pangea” è un’installazione che interessa la facciata dell’albergo - che è sempre di più un punto di riferimento per l’arte contemporanea - mentre “Azioni” è una serie di dipinti che invadono l’intera superficie muraria del vano scala dell’albergo, per circa 100 metri quadri complessivi. Inaugurate a giugno scorso, queste iniziative pittoriche sono chiamate a fare da racconto e testimonianza artistica di un evento, di una città, di una storia, di un mondo.
“David Pompili entra con le sue superfici vive negli spazi connettivi di Hotel Arca.

Sale lungo i gradini e i muri che accompagnano ai piani, vestendo il luogo con una nuova dimensione narrativa. La sua opera cambia la visuale neutra della parete attraverso uno scatto figurativo che ribalta le regole del gioco… Negli spazi di Hotel Arca i due mondi del Festival diventano molteplici mondi, visioni a 360 gradi nella folla di facce note ma anche intime, amici, complici e amanti assieme ai miti di un grande party almodovariano, attori in una festa a scatto fisso che sembra contenere il suono di fondo, i rumori dei tacchi sul legno, le parole mescolate ai bassi potenti, il tintinnio dei gioielli, il rotolare della moneta che rimbalza lungo le scale…” (La vita che sale, Gianluca Marziani).



DAVID POMPILI
Nasce a Spoleto nel 1970, vive a Roma. Lavora attivamente dal 1999 ed ha esposto in numerose mostre in Italia e all’estero. Le sue opere sono caratterizzate da una forte componente di contestazione e denuncia sociale, il suo linguaggio colpisce per essere fortemente anticonvenzionale ed allegorico. Nei propri lavori, pur conservando una sua originale cifra stilistica, l’artista riesce a miscelare elementi provenienti dai movimenti artistici più vari: da una parte la Pop e la Street Art, dall’altra le avanguardie storiche. Con le sue boxes e le sue installazioni Pompili racconta in modo ironico e graffiante il mondo contemporaneo, con le assurdità dei suoi media, della politica, della società. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni private e museali.
David Pompili
   
Pubblicato in Rivista
Etichettato sotto