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La East Coast in una settimana = New York + Chicago

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Viaggio alla scoperta di due perle degli Stati Uniti

Se avete una settimana a disposizione e decidete di passarla negli Stati Uniti, la prima grande scelta di campo riguarda quale parte degli USA scegliere. West o East Coast? Un anno fa vi avevamo raccontato Los Angeles, per cui stavolta, nel nostro caso, la scelta è stata quasi indotta: Est Coast. Ma i dilemmi non si esauriscono qua, perché anche una volta scelto il “lato” da visitare, vanno comunque individuate le mete ideali. Per un viaggio di 7 giorni, considerando la durata del volo (circa 9 ore) e il fuso orario (sulla costa Atlantica sono 6 ore), l’ideale è focalizzarsi su un paio di mete, non di più. E qua c’è davvero l’imbarazzo della scelta: perché dopo aver inserito nel piano New York come tappa obbligatoria, bisogna capire cosa abbinarci. Boston? Washington? Filadelfia? Miami (molto più a sud ma comunque sempre dalla stessa parte)? Ebbene il nostro consiglio, pratico nella durata degli spostamenti e di cuore nella scelta della città da abbinare alla Grande Mela ricade senza ombra di dubbio su Chicago (tecnicamente Middle East, ma ad appena due ore di volo da New York). Città splendida che gareggia con le più belle metropoli del mondo e nelle prossimi righe cercheremo di raccontarvi perché (e soprattutto come viverla al meglio).





NYC


Ma andiamo con ordine e partiamo da New York. La buona notizia è che oggi per raggiungere gli Stati Uniti non ci sono più soltanto le compagnie di linea, ma anche delle comode low cost, come Norwegian (con voli diretti da e per Milano e Roma) e AirItaly. Dire New York significa soprattutto dire Manhattan. Ed è proprio a Manhattan che prendono forma quasi tutte le attrazioni della città. Questo tenendo conto che ci sono quartieri come Brooklyn che stanno comunque vivendo una nuova vita e una fase di riqualificazione (residenziale, architettonica e artistica) assoluta.Ammettendo di aver destinato 4 dei 7 giorni a disposizione a New York le cose da vedere e i luoghi da visitare, fra musei, negozi, meraviglie architettoniche e quartieri chic, sono davvero tantissimi. Difficile stilare una graduatoria dei “must do”, considerando l’enorme proposta della città. Un primo suggerimento: provate il piacere di girarla in lungo e in largo a piedi. Ne vale la pena. Quale il percorso ideale? Partiamo dalle “istituzioni”: l’Empire State Building, il grattacielo simbolo della città con la sua terrazza panoramica all’ultimo piano, è un cartellino da timbrare. Così come il Chrysler Building, la Grand Central Terminal (la bellissima stazione immortalata in tantissimi film), l’arco di Washington Square e il suggestivo Flatiron Building: palazzo dalla forma unica al mondo. Fra i quartieri degni di nota: la zona residenziale fra Central Park e Lexington Avenue, il caratteristico Village, con il suo profumo europeo, il Meatpacking district, sempre all’avanguardia, Chinatown (che ha ormai fagocitato anche quel poco che resta di Little Italy) o il caratteristico (e bello) Upper East Side. Ma la ricchezza di New York è anche determinata dal suo fermento artistico e culturale. Dai suoi musei d’arte contemporanea (il Moma, il Whitney Museum e il Guggenheim Museum sono dei riferimenti assoluti a livello internazionale), fino allo straordinario Metropolitan.





Il vero problema è semmai legato al tempo a disposizione e al relativo imbarazzo della scelta, nel decidere su quali puntare. E che dire della proposta culturale? Broadway in questo senso è un luogo magico, crocevia di musical e spettacoli teatrali, dove non è improbabile imbattersi in qualche star hollywoodiana. E ancora le mete per gli appassionati dei late show americani (dal Late Show di Stephen Colbert all’Ed Sullivan Theatre, al Tonight Show di Jimmy Fallon agli NBC Studios di Rockfeller Plaza tutti con biglietti acquistabili online). Ma la Grande Mela è anche un paradiso per gli amanti dello shopping. In questo caso, però, il consiglio è quello di spostarsi verso Lower Manhattan dove fra Broome Street e Mercier Street prendono forma i flagship store delle migliori boutique internazionali e i migliori negozi di tendenza. Altro quartiere che ormai da diversi anni è sulla cresta dell’onda, soprattutto per i suoi locali notturni e per i suoi ristoranti, è il Meatpacking District, dove fra l’altro prende vita l’imperdibile Chelsea Market.








Due città, New York e Chicago, bellissime e al tempo stesso diverse. New York è la porta orientale d’America: carica di contaminazioni europee, la metropoli cosmopolita per eccellenza. Chicago, con il suo fascino, i suoi grattacieli, la sua aria anni ‘20 è invece il prototipo della vera città americana: carica di storia, ambizione e suggestioni.







CHICAGO


La più americana delle metropoli americane è davvero una città sorprendente. Una di quelle città che ti entrano nel cuore al primo sguardo. Fra imponenti grattacieli e caratteristici edifici di fine ‘800 e inizio ‘900, la capitale del Midwest, dolcemente adagiata sul fiume e affacciata sul lago Michigan, con i suoi ponti levatoi, la sua metropolitana rialzata, le sue atmosfere anni ‘20 che riportano al mondo del Jazz e alle scorribande di Al Capone, è un luogo letteralmente meraviglioso. E magico. Unico neo: per 9 mesi all’anno la città è molto fredda, ma i numerosi negozi e i bellissimi centri commerciali cittadini di cui è costellato il Magnifcent Mile (l’area principale di downtown) aiutano a non far pesare troppo i rigori del clima. 



ART INSTITUTE OF CHICAGO
L’Art Institute of Chicago è, in primo luogo, un posto bellissimo proprio sulle sponde del Lago Michigan. Dal 1893 occupa l’attuale sede, ed è il secondo museo d’arte degli Stati Uniti. Contiene opere dell’Ottocento, ma anche arte classica e contemporanea. Si tratta di una visita da non perdere.

MILLENNIUM PARK
Situato fra i Loop e il lago Michigan, il Millennium Park è il più grande parco della città, molto frequentato da cittadini e turisti. Realizzato a partire dal 1998 è oggi una delle maggiori attrattive di Chicago: una sorta di giardino pensile che funge da spazio espositivo per arte contemporanea, design e architettura. Le opere d’arte permanenti che spiccano nel parco sono: Cloud Gate, Crown Fountain, Lurie Garden e il Jay Pritzker Pavilion. In particolare, il Cloud Gate è la vera attrazione del parco: un’enorme scultura di circa 110 tonnellate di acciaio specchiato che i cittadini chiamano familiarmente “The Bean”, il fagiolo, ma che in realtà rappresenta la prima opera americana dell’artista Anish Kapoor.




THE CHICAGO THEATRE
Lo storico e iconico Chicago Theatre è un altro di quei luoghi che merita una visita. Ci sono tour ad hoc, della durata di circa un’ora, tutti i giorni verso le ore 12. La visita in questo “luogo sacro” è interessante e dettagliata, ricca di aneddoti e storie pazzesche sugli artisti che negli anni vi si sono esibiti. Ogni angolo di questo maestoso luogo toglie il fiato... ma quando infine salirete sul palco l’emozione sarà unica!

AMAZON GO
Se due dei sei soli punti vendita Amazon Go al mondo (gli altri hanno sede a Seattle) si trovano a Chicago, un motivo ci sarà. Anche se questi supermercati di Amazon sono destinati, presto, a moltiplicarsi ovunque. Ma l’esperienza da neofiti è di quelle che lascia a bocca aperta. Ti registri sull’app Amazon Go, collegandola al tuo account Amazon, entri nello store posizionando lo smartphone di fronte al tornello d’ingresso e da quel momento in poi sei già nel futuro. Tutto quello che compri (cibo, elettronica, accessori per la casa) lo porti via semplicemente uscendo dallo store. Non ci sono tornelli, né casse, né dissuasori. Nulla. Mentre facevi acquisti, un sofisticatissimo software, una combo fra app e telecamere piazzate nel locale, ha tracciato al millesimo ogni tuo acquisto. Dopo qualche minuto ti arriva la ricevuta sull’app con il dettaglio di quello che hai comprato e l’importo viene stornato dalla tua carta di credito associata ad Amazon. Welcome to the future.


La East Coast in una settimana = New York + Chicago
   
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Claudia Alfonso

30 anni ma non li sente, lotta contro il tempo perché in realtà non vuole invecchiare. Quasi laureata. A volte recita. Ama il divano. Barese. Amante delle cime di rapa. Infinitamente curiosa. Con uno sguardo non ben definito sul futuro. Ma speranzosa e piena di fede.