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Umbriabirra: la situazione è eccellente (o quasi) In evidenza

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Umbriabirra: la situazione è eccellente (o quasi)

Sito nato un po’ per gioco nel 2010, umbriabirra.org è diventato in pochissimo tempo il riferimento regionale sul tema

 

È per questo che ho incontrato Paolo Baliani, Filippo Calistri e Marco Guardabassi, le sue anime, per fare due chiacchiere sullo stato dell’arte del movimento brassicolo in regione. Che c’è davvero da divertirsi, pare.

Birra dell’Eremo, Birra Perugia, ma anche Nursia e Flea fino a realtà più grandi come quella dei Mastri Birrai Umbri, finalmente il territorio è maturato. Non è solo aumentata la quantità delle realtà presenti ma anche e soprattutto la qualità della loro offerta. Si è finalmente capito che questo è un settore dove non si può improvvisare, dove non basta solo essere un buon mastro birrario (requisito comunque fondamentale) ma che è anche necessario avere un’idea imprenditoriale chiara. È finito il tempo in cui chi preparava le cotte, si occupava del commerciale e magari anche del marketing era la stessa persona. Insomma c’è stata una forte crescita, sono sempre meno quelli che con un impianto da magari 50 litri pensano di conquistare il mercato.

Certo, al tempo stesso parlare di un vero e proprio movimento in Umbria non è del tutto corretto. La sensazione è che non ci sia collaborazione: i birrifici, i locali (pochi), le associazioni, sono realtà che collaborano molto meno di quanto potrebbero. Come se ognuno coltivasse il proprio orticello (ma ci sono segnali incoraggianti). E poi c’è il CERB, il Centro di Eccellenza per la Ricerca sulla Birra, un luogo unico in Italia, un’istituzione storica che purtroppo non crea quel movimento che potrebbe, come fosse del tutto scollegato dal territorio. 

Qualche locale? Beh, l’Elfo a Perugia prima di tutto. A San Sisto poi c’è il Rising Beer, l’Umami a Santa Maria degli Angeli, il Beericcio a Spello, La Cruda a Terni. Tutti presenti nella “Guida ai locali birrari” edita dal Movimento Birrario Italiano (con la quale Paolo collabora, nda). È anche grazie a loro se oggi in chi beve c’è maggiore consapevolezza.”

Umbriabirra: la situazione è eccellente (o quasi)
   
Jacopo Cossater

Nato in Veneto, appena maggiorenne si trasferisce a Perugia per motivi di studio. È più o meno in quel periodo che si innamora del sangiovese, completa il percorso dell'Associazione Italiana Sommelier ed apre un blog, non necessariamente in quest'ordine. Dopo aver vissuto per troppo tempo a Milano e troppo poco a Stoccolma è tornato in Umbria, dove oggi lavora. Giornalista, collaboratore della guida "I Vini d'Italia" edita da l'Espresso, scrive anche su Enoiche illusioni e Intravino, due dei più popolari wine blog italiani.

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