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Inverno a TRE-atro al Metastasio Assisi

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Tre spettacoli tornano a far rivivere un luogo storico. Si inizia il 28 gennaio con 'Il bacio'

Tre spettacoli per un ‘Inverno a TREatro’. Torna a rivivere un luogo culturale storico della città di Assisi con la commedia comica e brillante: si inaugura il 28 gennaio con ‘Il bacio’ di Barbara de Rossi e Francesco Branchetti la nuova Stagione al Metastasio di Assisi,  nata dalla collaborazione tra Comune di Assisi ed Athanor Eventi. Si proseguirà il 10 febbraio: Andrea Roncato e Angela Melillo sono i protagonisti de ‘Lo zio di città’. Chiusura il 25 febbraio con una esilarante Cinzia Leone per ‘Disorient Express




Tre spettacoli per un ‘Inverno a TREatro’. La “rinascita” di un luogo culturale costituisce sempre un traguardo positivo: a maggior ragione è il caso del teatro Metastasio di Assisi, “storico” sito della città che ritorna ad ospitare un stagione teatrale rivolta alle esigenze del pubblico che predilige la commedia comica o brillante. Il programma dal titolo ‘Inverno a TREatro’ nato dalla collaborazione tra Comune di Assisi ed Athanor Eventi propone una rassegna  di tre eventi, ognuno con caratteristiche diverse e speciali.

 Si inaugurerà domenica 28 gennaio alle 17,15 con  IL BACIO di Ger Thijs portato in scena da Barbara De Rossi e Francesco Branchetti: è un testo straordinariamente e profondamente intriso di umanità. È la storia di un incontro tra un uomo e una donna; una panchina, un bosco, dei sentieri, due vite segnate dall’infelicità, forse dalla paura ma che, in una sorta di magica “terra di mezzo”, arrivano a sfiorarsi, a toccarsi.  Una donna che va alla ricerca del suo destino, un uomo che fa i conti con i suoi fallimenti e con la sua storia. In un paesaggio che evoca talvolta le stazioni di una Via Crucis dell’anima, tra i due nasce un sentimento magico, dove hanno spazio la leggerezza e il candore, la fragilità di due anime che fanno i conti con la propria vita e tutto sfocia in un sentimento struggente condiviso.  L’amore è dietro l’angolo e i fantasmi e le paure a tratti si dileguano, per lasciare spazio ad un sogno vissuto in un’atmosfera magica a tratti apparentemente irreale.




Il secondo appuntamento è con la commedia brillante: il 10 febbraio alle 21,15, Andrea Roncato, Angela Melillo, Moreno Amantini e Daniela Terreri sono i protagonisti di ‘Lo zio di città’ , testo e regia di Piero Moriconi. Lucio (Andrea Roncato) giunto ormai in un età di bilanci in cui il passato irrompe con prepotenza, passa il suo tempo davanti allo specchio.  Croce e delizia della sua vita. Allontanato dalla sua famiglia molti anni prima, partì da un paese del sud con una valigia piena di sogni e voglia di cambiamento. Nonostante la sua carriera di attore sia finita molto presto, l’evoluzione sociale e dei costumi fa che  finalmente possa esprimere liberamente la sua vera natura. Appena arrivato nella grande città viene aiutato e sostenuto dalla sua migliore amica Rossella, prostituta romana verace. Passano molti anni e  la famiglia di Lucio lo cerca. Sua sorella gli comunica che sua nipote Catina sta per fare un viaggio in città e gli chiede ospitalità per la ragazza. Lucio non vuole rinunciare ad un’opportunità di ricongiungimento, ma non vuole nemmeno che la sua famiglia scopra quale tipo di vita è la sua. Così chiede a Rossella di aiutarlo ad inventare una vita diversa. Ma tutto precipita perché Catina è troppo curiosa e invadente.

Il terzo spettacolo che andrà in scena il 25 febbraio alle ore 17,15 con una esilarante Cinzia Leone e che chiuderà ‘Inverno a TREatro’ ha come titolo ‘Disorient Express’: con Francesco La Mantia per la regia di Fabio Mureddu ed Emilia Ricasoli.  La stessa Cinzia leone racconta così il suo spettacolo: “Disorient  Express non è la storia di un treno che non sa dove andare, è una fotografia di gruppo in cui ci siamo tutti e tutti abbiamo un’espressione visibilmente disorientata. Siamo disorientati, sì. Ci aggiriamo nel mondo con l’espressione di nonna nella foto di Natale, scattata dopo che l’hanno rimbambita cercando di farle ricordare i nomi di tutti e trentasei i nipoti. E come può non essere disorientata un’umanità travolta ogni minuto da un cambiamento? Come possiamo essere sicuri di noi stessi e della realtà che ci circonda se ad ogni notizia sentita in televisione possiamo trovare contemporaneamente la smentita su Internet? Come possiamo accontentarci anche solo di un lavoro qualunque, in un momento in cui, qualunque sia il lavoro non te pagano e il massimo che puoi farci è mettertelo nel… curriculum?  Come possiamo rilassarci con lo zapping, se, anche potendo scegliere tra centinai di canali, troviamo ovunque la stessa cosa: gente che canta o che cucina? Per raccontare tutto questo in uno spettacolo, per fotografare questa moltitudine di facce disorientate, ho deciso di farmi disorientare anche io proprio mentre faccio lo spettacolo. Come? Ve lo racconto. Io nello spettacolo sono proprio io, Cinzia e ho proprio la parte di un’attrice che fa uno spettacolo. Che spettacolo? Uno spettacolo contemporaneo, che viene aggiornato in tempo reale: proprio come avviene nei programmi in diretta, una redazione, costantemente connessa al mondo esterno, aggiorna e modifica gli argomenti e i contenuti dello spettacolo. Infatti, proprio mentre faccio lo spettacolo interviene un autore che, entrando in scena, mi informa che quello che ho appena detto è stato smentito da qualcuno o da qualcosa e che quindi bisogna dire o fare qualcos’altro. Vi sembra fico? A me no. E’ un delirio. In una realtà come questa, aggiornarsi significa smentire se stessi continuamente. L’autore, entrando e interrompendomi, mi costringerà, ogni dieci minuti, a cambiare lo spettacolo, passando da un monologo sulla crisi ad uno sul traffico; da un’assurda messa in scena di Romeo e Giulietta – con Garko nella parte di Romeo e le tette dell’Arcuri nella parte di Giulietta – ad un rito di esorcismo controlla Televisione che, diciamocelo, è diventata brutta, ma talmente brutta che può solo essere opera di Belzebù; dal personaggio di una povera signora che cerca di capire come fare a ricevere finalmente la sua pensione, alla conduttrice di un folle telegiornale in cui la stessa notizia viene data e contemporaneamente smentita. Credetemi sulla parola, la realtà vista così è destabilizzante e comica allo stesso tempo perché i cambiamenti e le contraddizioni continue la rendono invisibile. E’ per questo che siamo disorientati, perché non vediamo più la realtà. E siamo proprio come treni che viaggiano senza un binario e che  non sanno dove andare”.

 

Info e biglietti

Biglietti in prevendita sul circuito e nei punti vendita Ticket Italia; info tel. 0743222889 -  3279705115 – 3476721959. Prevendita Assisi: IAT ASSISI - Piazza del Comune Tel. 075.8138680

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Associazione Culturale Athanor Eventi
, V.le Regina Margherita, Lugnano in Teverina (TR) 05020;             

Tel. 0761409817; mob. 3476721959; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; www.athanoreventi.com

Inverno a TRE-atro al Metastasio Assisi
   
Pubblicato in Cultura