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Il segreto delle mamme? La vodka naturalmente In evidenza

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Ogni giorno arrivo al fondo della mia giornata con lo stesso identico pensiero: “Sono stremata”. Lo penso tutte le sere da più o meno quattro anni e, sia chiaro, non faccio niente di più di quello che fanno le altre donne e madri.
Lavoro, accudisco un figlio, mi prendo cura, in modo che peraltro lascia parecchio a desiderare, della casa. Queste cose non le faccio tutte da sola ma ugualmente arrivo a sera allo stremo delle forze.

Poi però succede che mi guardo un film, leggo un po’ o, semplicemente, crollo a letto e la mattina ricomincio daccapo. Dove trovi le energie, dove le trovino tutte le mamme, io lo ignoro ma so che le trovano e non perché sono delle eroine ma perché la maternità sposta l’asticella della stanchezza (e del dolore) un po’ più in alto.

Come fai a concentrarti sul tuo grado di sonno quando devi combattere con la sonnolenza e l’indisponenza di un semi adolescente quattrenne? Come puoi preoccuparti del mal di schiena quando sai che se non corri e non arrivi in tempo all’asilo la tua giornata la puoi pure buttare nella monnezza?

La verità è che la maternità è qualcosa di molto simile allo stato di trance agonistica, che ci fa sentire allo stesso tempo invincibili e potenti e inarrestabili. Fin quando non ci sediamo e non realizzazione che il giorno è tutto da rifare dall’inizio. L’indomani.

E sono proprio quelli i momenti per i quali conservo la vodka in freezer.

 

Il segreto delle mamme? La vodka naturalmente
   
Pubblicato in C'era una vodka
Lucrezia Sarnari

31 anni. Giornalista, mamma e blogger. Non necessariamente in questo ordine