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Nuova casa, abitudini green: la situazione in Italia

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Cambiare casa può diventare l’occasione giusta per dare una svolta alla propria vita, anche per quel che riguarda le abitudini del quotidiano.
In altre parole, vuol dire abbracciare delle routine più green rispetto al passato, per una questione di impatto sul pianeta e di tutela dell’ecosistema. Molti italiani si sono già mossi in questa direzione, e tanti altri lo faranno nel prossimo futuro. Noi oggi scopriremo alcuni consigli per vivere in modo più eco-friendly.

 

I consigli per una quotidianità più ecosostenibile

Prima di tutto, è sempre il caso di fare attenzione ai consumi, partendo da quelli alimentari. Gli sprechi di cibo hanno un impatto devastante sul pianeta, dato che si tratta di risorse particolarmente preziose. È dunque il caso di fare una spesa intelligente, evitando di strafare, e di fare sempre attenzione alle scadenze dei prodotti conservati in dispensa.

Il secondo consiglio riguarda come sempre il risparmio di risorse, ma stavolta si concentra sul fattore energia. Quando si cambia casa, si suggerisce di scegliere un fornitore più conveniente e più sostenibile. Essendo un tema delicato, ci si può informare su alcune pagine online come quella di ENGIE sull’attivazione del gas. In questo modo sarà possibile trovare tutti gli spunti più utili e capire anche fattori come le tempistiche e i costi. Risparmiare sugli sprechi vuol dire fare attenzione a come si usano i grandi elettrodomestici, ed evitare lo stand by dei piccoli dispositivi elettronici.

È altrettanto importante fare la raccolta differenziata della spazzatura, riciclare le cose invece di buttarle, acquistare alimenti biologici e a chilometro zero, e provare ad autoprodurli allestendo un orto domestico. Infine, vivere green vuol dire anche ridurre gli spostamenti con l’auto, preferendo la bici o i veicoli elettrici.

 

Qual è la situazione delle case sostenibili in Italia

Da un lato gli italiani si dimostrano sempre più spesso orientati al green, ma dall’altro ci sono ancora delle zone d’ombra e dei problemi da risolvere. Si fa riferimento nello specifico alla situazione delle case italiane. Il 71% dei cittadini della Penisola abita in un edificio con oltre 35 anni d’età, e soltanto nella metà dei casi queste abitazioni sono state “potenziate” con la ristrutturazione.

In sintesi, molte case dello Stivale hanno una classificazione energetica pessima, il che ovviamente porta a sprechi di energia e di denaro. La classe energetica delle abitazioni, fra le altre cose, rappresenta ancora un argomento che molti italiani non conoscono, e al quale non danno molta importanza (sbagliando). Di contro, una fetta sempre più ampia della popolazione ha iniziato ad interessarsi a opzioni quali la coibentazione delle case, il cappotto termico e l’installazione degli infissi termoisolanti. Questi elementi sono a dir poco fondamentali per diminuire gli sprechi di energia in casa, e per abbracciare una quotidianità green.

 

Nuova casa, abitudini green: la situazione in Italia
   
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