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Al via il Festival Internazionale del Giornalismo

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A Perugia circa 250 eventi dal 5 al 9 aprile

Partirà domani mattina, 5 aprile, il Festival Internazionale del Giornalismo giunto ormai alla sua undicesima edizione. Una cinque giorni ricca di eventi, workshop, interviste e documentari con oltre 600 speaker provenienti da tutto il mondo, ad ingresso rigorosamente libero e in live streaming.
Un Festival che allargherà gli orizzonti verso un racconto a 360 gradi, dall’America di Trump alle Filippine di Duterte, passando per Africa, Medio Oriente e naturalmente Europa. Come sempre, sarà anche riflessione sui temi del giornalismo, i cambiamenti continui della professione, e l’occasione per raccontare le storie e i temi di attualità, le questioni che premono sulle nostre società, sul nostro stare insieme.

Tante le tematiche e gli ospiti che animeranno il primo giorno di ijf17 a cominciare dall’inviato dell'Espresso Emiliano Fittipaldi al Festival per spiegare i trucchi e i segreti che gli hanno permesso di scrivere alcune delle inchieste giornalistiche più importanti degli ultimi anni Da Vaticano a Raggi (ore 18.00 Sala dei Notari).

Alan Friedman e Andrew Spannaus, partendo dai libri loro rispettivi libri “Questa non è l’America” (Newton Compton, 2017) e “Perché vince Trump” (Mimesis, 2016), saranno i protagonisti dell’incontro Vi raccontiamo l'America di Trump. Modera la giornalista Caterina Soffici, ore 19 Sala Raffaello – Hotel Brufani.

Alle ore 15 al Teatro della Sapienza, si parlerà del presente e del futuro dell’Umbria, tra economia, lavoro, emergenza terremoto e turismo, con la presidente della Regione Catiuscia Marini intervistata da Roberto Conticelli direttore La Nazione – Umbria e Pierfrancesco De Robertis direttore La Nazione.

Alle ore 20 nella Sala dei Notari, doppio appuntamento per gli amanti del calcio: la semifinale di ritorno della Tim Cup Napoli-Juventus e uno speciale di Tiki Taka targato #ijf17 con Pierluigi Pardo di Sport Mediaset e i suoi ospiti Fabrizio Biasin Libero, Carlo Freccero Consiglio di Amministrazione RAI, Omar Schillaci vicedirettore Wired Italia, Anna Trieste Il Mattino e Massimo Zampini fondatore Juventibus.

L’evento Lacrime di sale: la mia storia quotidiana di medico di Lampedusa fra dolore e speranza previsto alle ore 17.15 Hotel Brufani - Sala Raffaello è annullato. Il medico di Lampedusa Pietro Bartolo, co-autore del libro “Lacrime di sale” non potrà essere a Perugia il 5 aprile a causa dello sciopero Alitalia, ma parteciperà all’incontro Migranti, la storia di chi fa la differenza, giovedì 6 aprile alle ore 16.30 come da programma.

Tra i moltissimi ospiti stranieri, arriveranno a Perugia Mary Hamilton executive editor dell'audience del Guardian che si occupa di costruire e rafforzare il rapporto tra la testata e il pubblico, Aron Pilhofer titolare della cattedra James B. Steele in Innovazione Giornalistica alla Temple University, John Sweeney scrittore e giornalista -autore del documentario Trump - The Kremlin candidate? andato in onda su BBC Panorama a gennaio 2017- in un incontro con il giornalista investigativo russo Andrei Soldatov cofondatore e direttore del sito che monitora le attività dei servizi segreti russi Agentura.ru; Craig Newmark pioniere del web, relatore e filantropo, tra i più importanti nerd degli Stati Uniti, a dibattito con il direttore di La Repubblica Mario Calabresi sul tema Democrazia e media; il regista siriano Firas Fayyad che, attraverso i suoi film e documentari, racconta i problemi della Siria contemporanea e le trasformazioni politiche nel mondo arabo.

Ci saranno Mark Thompson Presidente e amministratore delegato della New York Times Company dal novembre 2012, Mohamedou Slahi (in collegamento via skype) arrestato per errore e detenuto in cella d'isolamento a Guantanamo per 15 anni senza nessuna accusa, in nome della sicurezza e della lotta al terrorismo, Ece Temelkuran giornalista, commentatrice politica e scrittrice turca, licenziata dal quotidiano Milliyet per aver riportato il massacro che ha lasciato dozzine di cadaveri di bambini curdi al confine tra Turchia e Iraq.

E ancora, Richard Colebourn direttore della redazione del Medio Oriente di BBC News, Gulsin Harman coordinatrice per la Turchia del progetto On the Line, dedicato alla libertà di stampa e promosso dall'International Press Institute, Christina Elmer direttrice del data journalism team di SPIEGEL ONLINE, Owen Jones Editorialista del Guardian, Claire Wardle di First Draft News, non-profit dedicata alle sfide che l'era digitale pone in termini di fiducia e veridicità.

Sarà presente anche la direttrice di Buzzfeed UK Janine Gibson, direttrice di Guardian USA dal 2011 al 2014 -periodo in cui ha supervisionato le rivelazioni di Edward Snowden sul Datagate-, Renée Kaplan del Financial Times dove è head of audience engangement, responsabile del team che migliora la portata e l'impatto della testata, Richard Gingras direttore delle news e dei social di Google, Aine Kerr manager global journalism partnerships Facebook, dirige le partnership giornalistiche a livello mondiale e supervisiona una squadra che sviluppa prodotti, strumenti e servizi per giornalisti.

Il violinista Alaa Arheed racconterà la sfida di AlphaArt.org, la piattaforma fondata da lui e Isaac de Martin con lo scopo di sostenere iniziative sociali, umane e culturali per aiutare le persone che hanno subito violenze e guerre; seguirà il concerto Mani Forti dell’Adovabadàn Jazz Band.

Molti anche gli ospiti italiani tra cui l’inviato dell’Espresso Emiliano Fittipaldi che spiegherà i trucchi e i segreti che gli hanno permesso di scrivere alcune delle inchieste giornalistiche più importanti degli ultimi anni da Vaticano a Raggi; Riccardo Iacona insieme a professori Roberto Burioni e Andrea Grignolio su L’importanza dei vaccini e il superamento di disinformazione e paure; Giovanni Floris sul tema del bullismo, partendo dal suo ultimo romanzo “Quella notte sono io”.

Ci saranno i genitori di Giulio Regeni, Claudio Regeni e Paola Deffendi Regeni, che continuano la ricerca della verità sulla morte di Giulio assieme ad associazioni umanitarie come Amnesty International, schierandosi in prima linea per i diritti umani; Corrado Formigli e la giornalista corrispondente di Al Jazeera English Barbara Serra in dialogo sul Perché non sconfiggiamo il califfato nero; si parlerà di Biotestamento, eutanasia e suicidio assistito con Marco Cappato, attivista per l’eutanasia legale e Giuseppe Englaro padre di Eluana Englaro.

Incontreremo anche Roberto Saviano, Enrico Mentana, Ilaria Cucchi, Lirio Abbate, Sergio Rizzo, Monica Maggioni, Beppe Severgnini, Lucia Annunziata, Marco Travaglio; torna a IJF Milena Gabanelli per un Omaggio ai 20 anni di Report e, per la prima volta ospite al Festival, Carlo Lucarelli uno dei più importanti e amati maestri del noir italiano.

Giulia Innocenzi e Giuseppe Cruciani in un Incontro-scontro fra vegetariani ed onnivori; lo scrittore Wu Ming 1, il fumettista Zerocalcare e Leonardo Bianchi di VICE Italia, sulle nuove frontiere del reportage contemporaneo tra romanzi, fumetti e inchieste online; il cantautore Manuel Agnelli in un’intervista con Luca Valtorta sul ruolo dei media tradizionali nel mondo dello Spettacolo, e il compositore e arrangiatore Beppe Vessicchio presenterà il suo primo libro, il saggio pop “La musica fa crescere i pomodori”.

Immancabile Diego Bianchi, in arte Zoro, con Gazebo Live! insieme alla sua originale 'compagnia di giro', quest’anno per la prima volta dal palco del Teatro Morlacchi; si parlerà di sport con il doppio appuntamento per gli amanti del calcio: la semifinale di ritorno della Tim Cup Napoli-Juventus e uno speciale di Tiki Taka targato #ijf17 con Pierluigi Pardo e i suoi numerosi ospiti; ed entreremo nell’universo parallelo della post-falsità scoprendo come le storie partorite dalla fantasia malata di un manipolo di satirici psicolabili possano diventare più vere del vero… con Alfonso Biondi, Vittorio Lattanzi, Andrea Michielotto e Stefano Pisani di Lercio.it.

Tra le presentazioni di libri: “Bulletproof diaries. Storie di una reporter di guerra” di Barbara Schiavulli; “Morte, immortalità e oblio sui social network” di Giovanni Ziccardi; “Avremo sempre Parigi” di Serena Dandini; “Le lupe” esordio narrativo della giornalista Flavia Perina; “Università futura. Fra democrazia e bit” di Juan Carlos De Martin, professore del Politecnico di Torino e condirettore del Centro NEXA.

 Il festival offre anche quest’anno moltissimi workshop -oltre 50, gratuiti aperti a tutti non solo ai giornalisti-, per permettere ai partecipanti di affinare le proprie competenze di diverse aree.  

Tornano gli appuntamenti di Hackers’ Corner (i maggiori esperti italiani insegnano tecniche e strumenti per la sicurezza delle fonti e nella comunicazione giornalistica), Law&Order, una serie di workshop specifici per approfondire e prepararsi agli aspetti giuridici della professione e il filone Data Journalism e Fact-checking. Quest’anno inaugurato il filone dedicato all’engagement: al coinvolgimento, alla partecipazione degli utenti, lettori, cittadini. E tutta una serie di appuntamenti dedicati alla media literacy, anche per i più piccoli con due appuntamenti su giornalismo e su coding per bambini e ragazzi fino ai 14 anni.

Previsti anche i workshop formativi tenuti da First Draft Media, Amazon, Facebook e Google.

I documentari: I love Dick, tratto dall’omonimo libro culto femminista di Chris Kraus; saranno proiettati in anteprima al festival i primi due episodi della serie targata Amazon, con protagonisti Kevin Bacon, Kathryn Hahn e Griffin Dunne.

In collaborazione con Netflix: Nobody speak, un film sui pericoli e i doveri dell’informazione in un’era di disuguaglianze, e Caschi Bianchi, vincitore nel 2017 del Premio Oscar per il Best Documentary Short.

In anteprima a Perugia, il documentario firmato da Carlo Bonini e Giuliano Foschini Omicidio di Stato al Cairo. Il sequestro, la tortura e l’assassinio di Giulio Regeni. Realizzato da La Repubblica e 42° Parallelo.

In diretta da Perugia Luca Bottura con Lateral - Radio Capital; Stampa & Regime con Massimo Bordin di Radio Radicale e Voci del Mattino - Radio1, con Paolo Salerno.

Per l'occasione la Società Minimetrò SPA in accordo con il Comune di Perugia, prolungherà l’orario di esercizio del minimetrò nei giorni venerdì 7 e sabato 8.

Nei giorni di #IJF17 gli orari di apertura del minimetrò saranno pertanto i seguenti: mercoledì e giovedì dalla 7 alle 21.05 (ultima corsa); venerdì e sabato dalle 7 alle 00.15 (ultima corsa); domenica dalle 9 alle 20.45 (ultima corsa).


Per consultare l’intero programma del Festival:
qui