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“Luisa Spagnoli: amore e genialità” In evidenza

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“Luisa Spagnoli: amore e genialità”

Ieri pomeriggio, 21 aprile, una conferenza sull'imprenditrice perugina

 

Ieri pomeriggio ho assistito alla conferenza tenuta al Teatro della Sapienza, nel cuore ingarbugliato di vicoli e stretti archi di Perugia, su Luisa Spagnoli. Relatrice dell'evento la professoressa Ambra Cenci, che ha tenuto il palco per più di un'ora e mezza, approfondendo la storia dell'imprenditrice perugina sin dalla sua nascita, contestualizzandola accuratamente nella Perugia della seconda metà del 19° secolo. Sul palco anche Luisa e Federica Spagnoli, due delle nipoti, che, dopo un piccolo defilé, hanno chiuso con aneddoti e ricordi il pomeriggio dedicato alla loro bisnonna.

Il titolo della relazione era “Luisa Spagnoli: amore e genialità”, frutto di studi e approfondimenti a partire da “Perugia: la Bella Epoca” di Ranieri di Sorbello, passando per i testi della Fondazione Luisa Spagnoli in aggiunta alle conoscenze pregresse della professoressa Cenci, che ha scoperto il suo amore per la Spagnoli leggendo “Le Italiane”, raccolta di biografie delle protagoniste dell'Italia dal Risorgimento ai nostri giorni.

Amore (per il marito prima, tanto da volerlo sposare a tutti i costi prima che partisse militare, e per Giovanni Buitoni poi, giovane socio e “amante”, termine che però non rende giustizia al loro legame); sogno (di una vita agiata, essendo nata da una famiglia modesta; di un futuro migliore per le donne; del Made in Italy ante litteram); creatività (col cioccolato prima e coi tessuti poi, continua macina di idee e progetti); spirito imprenditoriale (che unito alle altre doti ha creato terreno fertile per quello che diventerà il suo impero) sono i puntini che la professoressa ha unito a creare la figura complessa di una donna che ha sempre gettato il cuore oltre l'ostacolo.

Fil rouge della relazione sono stati senza dubbio la filantropia e il dinamismo creativo della Spagnoli, che la Cenci ha saputo cogliere in ogni fase della sua vita, dall'infanzia fino agli anni del successo, rendendo facile anche per me, profana dell'argomento, interessarmi al personaggio.

Immedesimandomi nella mia generazione, quella degli anni '90, mi sono dunque chiesta, alla luce di una così chiara e approfondita relazione, quanto le mie Vans colorate e il mio patchouli possano avere a che fare con quell'universo di perle e messe in piega, e la risposta che ho trovato ha stupito anche me: Luisa Spagnoli è stata una personalità complessa, forte e rivoluzionaria. In un periodo storico in cui alle donne era concesso poco o niente, lei ha dato lavoro e riconosciuto diritti alle donne che lavoravano per lei, dimostrando una modernità e una lungimiranza che di certo hanno anticipato di gran lunga i tempi. “Donna oltre e donna contro” ha tenuto a sottolineare più di una volta Ambra Cenci durante il suo discorso, certa che il dinamismo creativo e il coltivare sempre sogni nuovi siano “il modo migliore per non invecchiare”, e per mantenersi sempre indipendenti, aggiungerei io.