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Il Metodo Montessori In evidenza

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Il Metodo Montessori
Un metodo basato “sulla fiducia nell’interesse spontaneo del bimbo”
Il 2016 coincide con i 155 anni della scuola d’infanzia Santa Croce di Perugia “Casa dei Bambini” Maria Montessori (1861-2016) e per questa ricorrenza l’Associazione “Il Filo Rosso di Maria Montessori” sta organizzando la mostra fotografica e documentaristica intitolata “Il bambino costruttore dell’umanità. Santa Croce dal 1861 tra Educazione, Arte e Cultura” che si terrà a partire dal 28 aprile e che interesserà i locali della scuola oltre al centro storico della città.

Ma cos’è il metodo Montessori e perché ha segnato in modo così importante la teoria dell’educazione?

Per usare le parole della sua stessa autrice: “Il metodo Montessori si basa sulla fiducia nell’interesse spontaneo del bimbo, nel suo impulso naturale ad agire, a costruire e a conoscere”.

 

Dicono del metodo

“È certo, il Metodo Montessori è meglio di una cura di fosforo”.

(Emanuele Perugini – giornalista)

“Il metodo Montessori: un fantastico sistema educativo che l’Italia ha dimenticato. Il Metodo Montessori è tremendamente attuale e soprattutto vincente. È certificabile che un gran numero di nuovi imprenditori escono dall’esperienza montessoriana grazie alla quale hanno imparato a isolare e a dar seguito al filo della propria curiosità, fino a trarne una creatività efficiente”.

(Roberto Arduini – giornalista)

“Il metodo che ha rivoluzionato la scuola tradizionale. A partire da tavoli e seggiole a misura di piccole mani. Maria Montessori un genio al servizio dei bambini”.

(Irene Merli - giornalista)

“Un metodo ancora validissimo soprattutto per l’approccio educativo: l’osservazione attenta dei bambini, il favorire l’autonomia, l’interiorizzazione delle regole, la concentrazione tranquilla e l’autocontrollo degli errori“.

(Susanna Mantovani - docente di Pedagogia Università Bicocca)

“Maria aveva in testa un metodo audace ma semplice: puntare tutto sulla mente e sull’amore. Volle insegnare all’infanzia come essere libera e creativa. La libertà di scelta nel lavoro in classe e la valorizzazione delle risorse personali puntano a responsabilizzare l’individuo in formazione e a dare un’organizzazione sensata allo stare insieme“.

(Gaspare Barbiellini Amidei - giornalista)

 

Il metodo Montessori e il Santa Croce di Perugia

Il 19 settembre 1909 Maria Montessori visita il Santa Croce insieme ad Alice e Leopoldo Franchetti. Nel 1950, il 31 agosto, la dottoressa di Chiaravalle è di nuovo a Perugia come Presidente del Centro Studi Pedagogici aperto presso l’Università per Stranieri: riceve la cittadinanza onoraria e le viene dedicata l’aula più grande della scuola Santa Croce. Hanno così inizio a Perugia i corsi di formazione per insegnanti montessoriani e la scuola diventa il laboratorio dei corsi. Dopo la morte dell’illustre scienziata avvenuta nel 1952, la signorina Maria Antonietta Paolini (donna che ha educato generazioni di perugini) prosegue con grande dedizione il lavoro di Montessori diffondendo il Metodo e la città di Perugia nel mondo. Attualmente la scuola Santa Croce è tornata a essere sede dei corsi nazionali e internazionali di differenziazione secondo il Metodo Montessori.

 

Una selezione tra i ricordi che gli ex-alunni stanno inviando in occasione della mostra

“È stata la prima scuola dell'infanzia di Perugia e moltissimi cittadini di ieri e di oggi sono passati per quelle aule. Mi piacerebbe fare una passeggiata con te in quei corridoi, ne apprezzeresti il creativo silenzio e le suggestive bellezze degli spazi, del giardino pensile e del salone di musica dove altresì è difficile sentire altrettanto silenzioso il pianoforte del nostro meraviglioso Maestro Enrico. Inoltre osserveresti l'operato delle maestre e delle ausiliari, allietata dai profumi della cucina dove ogni giorno le mani delle nostre amabili cuoche preparano il pasto ai nostri bambini. Un'atmosfera magica che giornalmente ci delizia e ci fa stare tranquilli che certi luoghi non esistono solo nella fantasia!”.

(Una bambina ora mamma)

“Correva l'anno 1984... per me la scuola Santa Croce è solo un modo formale per esprimere quello che in realtà è sempre stata la scuola Montessori: il Metodo Montessori è per me stato così totalizzante da identificare la scuola stessa; i due appellativi per me sono quindi sempre stati sovrapponibili e intercambiabili”.

(Un bambino ora papà)





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