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È ancora umbro il volto della libertà digitale

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È ancora umbro il volto della libertà digitale
Sonia Montegiove è stata riconfermata presidente nazionale di LibreItalia, tra le iniziative del futuro la Patente europea del software libero
L'umbra Sonia Montegiove è stata rieletta presidente dell'associazione nazionale LibreItalia, soggetto tra i più attivi e impegnati nella promozione del software libero. Le elezioni si sono svolte in tre giorni tramite sistema di votazione online, essendo i soci dislocati in tutta la penisola. Sonia Montegiove (marscianese residente a Todi) ha ottenuto oltre il 95% delle preferenze espresse, un vero e proprio plebiscito, legato alla enorme mole di iniziative messe in campo negli ultimi due anni in tutta Italia. I votanti hanno individuato i componenti del nuovo consiglio direttivo, che rimarrà in carica fino al 2018, nei riconfermarti Sonia Montegiove, Marina Latini, Italo Vignoli, Giordano Alborghetti, ai quali si sono aggiunti Emma Pietrafesa, Marco Alici, Antonio Faccioli, Enio Gemmo e Osvaldo Gervasi.
Nei primi due anni di vita, LibreItalia, onlus nata per sostenere la diffusione della cultura e della libertà digitale, si è contraddistinta per risultati importanti come l'accordo con il Ministero della Difesa per avviare la più grande migrazione a software libero d'Italia che vedrà coinvolte oltre 120.000 postazioni computer che passeranno al programma open source LibreOffice. Numerose le sottoscrizioni di protocolli d'intesa con le scuole finalizzati a proporre momenti di formazione e informazione sul software open source e sull'uso consapevole delle tecnologie e dei social network, le collaborazioni con ordini professionali, come quello dei giornalisti e degli avvocati dell'Umbria, mirate a diffondere le opportunità del software libero, le attività di inclusione sociale digitale, come quella avviata con l'Istituto Nazionale Sordi di Roma.
"In questi primi due anni - sottolinea con orgoglio Sonia Montegiove - abbiamo fatto un grande lavoro di squadra: ci siamo uniti per raggiungere gli obiettivi e divisi quando c'era bisogno per essere presenti in ogni evento, in tante scuole e in tante pubbliche amministrazioni. Abbiamo ottenuto risultati impensati grazie all'impegno di tanti volontari in tutta Italia".
Tante le attività in cantiere alle quali LibreItalia continua a lavorare senza soluzione di continuità, come le migrazioni al software libero di altre importante pubbliche amministrazioni italiane, un protocollo di intesa con il Ministero dell'Istruzione, la realizzazione di iniziative di formazione online, anche tramite MOOC, su Libreoffice e software libero, la pubblicazione di nuovi libri.
Tra le iniziative dell'associazione che ne testimoniano l'apertura è la volontà di condivisione delle iniziative c'è la decisione di destinare i fondi finora raccolti per finanziare un progetto scelto attraverso un concorso di idee: la proposta più votata è risultata quella di una Patente europea del computer per software libero.
È ancora umbro il volto della libertà digitale